×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) In Medio Oriente gli attacchi palestinesi da Gaza verso Israele continuano nonostante l'annuncio del premier Benjamin Netanyahu di un cessate il fuoco dei raid israeliani durante la visita di tre ore del premier egiziano, Hisham Kandil, nella Striscia. La radio militare da notizia di attacchi alle città di Ashqelon e Beer Sheva. Israele intanto accusava Hamas di non rispettare la tregua proclamata in concomitanza con la visita in corso nella Striscia di Gaza da parte del premier egiziano Hisham Qandil. Il gruppo radicale palestinese a sua volta ha denunciato un nuovo raid dell'Aviazione di Israele sul settore settentrionale dell'enclave, in violazione della sospensione delle ostilità: il bombardamento è stato riferito da fonti vicine alle forze di sicurezza del Movimento di Resistenza Islamico.
Poco dopo le 12.30 è stata udita una potente esplosione a Tel Aviv dopo che per il secondo giorno consecutivo si erano udite le sirene d'allarme per il possibile lancio di missili. La seconda città d'Israele ieri è stata colpita da un razzo proveniente dalla Striscia di Gaza, caduto in mare senza procurare danni davanti al sobborgo sud-occidentale di Giaffa. In occasione della visita odierna a Gaza del primo ministro egiziano, Hisham Kandil, Israele aveva accettato una tregua. Benjamin Netanyahu, da fonti di governo: "ha accolto la richiesta egiziana di un cessate il fuoco questa mattina durante la visita del primo ministro egiziano, che dovrebbe durare circa tre ore".
Nella notte appena trascorsa l'aviazione israeliana aveva effettuato almeno 130 raid sulla Striscia di Gaza. La notizia viene dal portavoce del ministro dell’Interno di Hamas, Islam Shahwan.

Il bilancio delle vittime palestinesi e' molto alto: 19 morti tra i quali diversi bambini I feriti invece sarebbero almeno 235. Dall'inizio della campagna militare i raid sono stati 466, direttamente dalle forze armate israeliane, e che nella notte sono stati sparati da Gaza 11 razzi. 280 sono stati i colpi in totale provenienti dalla Striscia di Gaza, compresi i due che sono finiti nei pressi di Tel Aviv. Di questi Tre gli israeliani uccisi. Monsignor Waldemar Sommertag, responsabile della Nunziatura apostolica in Palestina e a Gerusalemme, in merito agli scontri in Medio oriente ha detto: "Confidiamo nella mobilitazione della Comunità Internazionale, speriamo che possa cessare il fuoco da una parte e dall'altra. Ogni persona che muore e' un oltraggio a Dio. Siamo preoccupati, la situazione è molto delicata e speriamo che non degeneri ulteriormente. Che le iniziative dell'Onu, della Ue e della Comunità Internazionale riescano a fermare la violenza. Preghiamo affinché il recente, importante appello di Benedetto XVI per la pace in Medio Oriente possa far riflettere tutti".

Davide Caluppi - Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere