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(ASI) La Festa dell'Indipendenza della Polonia è stata animata, domenica scorsa, da gravi incidenti che si sono protratti per almeno un paio d'ore. Manifestanti nazionalisti da una parte, polizia in assetto antisommossa dall'altra. I disordini sono nati a seguito del fitto lancio di bombe carta e bottiglie incendiarie che decine di attivisti hanno indirizzato alle forze dell'ordine, dispiegate in modo massiccio sin dal mattino per evitare contatti tra due manifestazioni di opposti schieramenti.

L'accesa guerriglia urbana ha provocato almeno una decina di feriti tra i manifestanti e 22 tra i poliziotti, ha inoltre condotto al fermo di circa 130 persone. I manifestanti hanno espresso in modo violento una rabbia covata a causa di quella che ritengono una classe politica indegna della patria polacca. Il loro motto, scritto anche su uno degli striscioni che apriva il corteo, è stato "Rinascita nazionale polacca".

Questa festa nazionale si celebra in Polonia ogni 11 novembre, per ricordare l'anniversario della nascita della Seconda Repubblica di Polonia, avvenuto nel 1918, al termine della Grande Guerra, 123 anni dopo la spartizione del territorio polacco tra Russia, Prussia e Austria.

Redazione Agenzia Stampa Italia

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