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(ASI) Hamad Bin Khalifa Al Thani, emiro del Qatar, soffia sul fuoco siriano invocando un intervento militare arabo di fronte all'Assemblea Onu. Il massimo rappresentante del piccolo ma ricco Stato del Golfo Persico ha chiesto ai Paesi arabi di scavalcare il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che "non è riuscito a raggiungere una posizione utile", ha dunque aggiunto che "è meglio per i Paesi arabi stessi intervenire spendendo le loro funzioni umanitarie, politiche e militari per fare ciò che è necessario per fermare lo spargimento di sangue".
Al Thani è uno dei più convinti nemici di Bashir al Assad, dalle sue casse opulente fuoriescono copiosamente denari destinati ai gruppi d'opposizione, che trovano appunto nel Qatar e nell'Arabia Saudita - a detta dello stesso governo siriano - i loro maggiori finanziatori. Durante il suo discorso, Al Thani, sebbene implicato nel sostegno a gruppi armati che seminano violenze, non ha esitato a usare la retorica umanitaria contro il regime di Damasco. Egli ha affermato che Assad "utilizza tutti i tipi di armi contro il suo popolo".

Redazione Agenzia Stampa Italia

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