Roberto Bolle star dei due mondi. La più celebre etoile italiana ha chiuso l'edizione 2016 della kermesse spoletina
 (ASI) Spoleto - Impressionante e fenomenale da ballerino, come ormai aveva ampiamente abituato il pubblico. Originale e coraggioso da direttore artistico, per iniziare gradualmente a sorprenderlo. 
 
Roberto Bolle si riconferma, indipendentemente dal suo ruolo, star indiscussa della danza classica, mettendo in scena insieme ai suoi Friends uno spettacolo accantivante e fruibile anche per un pubblico variegato e meno esperto rispetto alle solite competenze elitarie proprie dell'ambiente tradizionale di questa espressione artistica.
 
Una disciplina nella quale Bolle, in qualità di uno dei massimi interpreti dello scenario mondiale, ha saputo trasmettere in forma diversificata al contesto spoletino del Festival dei Due Mondi nella serata di chiusura dell'edizione 2016.
 
Giunti a questo punto era necessario chiudere alla grandissima, per una serie di eventi che attira non solo il pubblico umbro, ma anche quello nazionale ed internazionale, magari dando inizio al tour italiano della stagione estiva del ballerino piemontese.
 
Prima tappa Spoleto appunto, poi Bolle and Friends andranno verso Genova già per la serata del 15 luglio, a cui seguiranno le tappe importantissime di Verona, alla tradizionalissima Arena, e di Roma, presso le Terme di Caracalla il 25 e 26 luglio.
 
Tanti interpreti per altrettante variegate sinfonie musicali. Dalla musica classica ai Queen, una serie di balletti che hanno messo in bella mostra non solo le doti atletiche dei protagonisti, ma anche la volontà di Bolle di costruire nuove linee, nuovi movimenti, nuove composizioni figurative, in un vero e proprio mix artistico.
 
Oltre al famosissimo Bolle, ottime performance sono state offerte da ballerini del calibro di Sarah Lane, dall'American Ballet Theatre di New York, Alessandro Staiano, dal San Carlo di Napoli, Osiel Gouneo, dal Norwegian National Ballet di Oslo, e Matthew Golding, dal Royal Ballet di Londra. 
Un cast internazionalissimo quindi, per rispecchiare perfettamente il contesto del Festival dei Due Mondi di Spoleto.
 
Una serata di bellezza nella bellezza, quella di Bolle all'interno del contesto di Piazza Duomo, vittoriosa perfino sulla pioggia, della quale si temeva comprensibilmente l'arrivo.
 
Così sotto il cielo umbro minacciato dalle perturbazioni in arrivo, l'arte ha espresso il proprio apice, concludendo gli eventi culturali spoletini ma aprendo definitivamente quelli del balletto tanto atteso nell'estate italiana a venire.
 
Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia

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