Dl crescita, ok del Senato. Il presidente della commissione Agricoltura, Gallinella: “Con le misure contenute nel decreto rendiamo il comparto primario maggiormente competitivo e tutelato”

(gallinella3ASI) Roma– Nel Decreto Crescita appena approvato al Senato, sono contenuti alcuni importanti provvedimenti per il comparto primario, come spiega il presidente della commissione Agricoltura, Filippo Gallinella.

“In merito al cosiddetto fenomeno dell’Italian Sounding, il dl prevede un'agevolazione pari al 50 per cento delle spese sostenute per la tutela legale dei propri prodotti colpiti, a favore dei consorzi nazionali che operano nei mercati esteri. Con emendamento, si prevede che l'agevolazione sia indirizzata anche alla realizzazione di campagne informative e di comunicazione, al fine di consentire l'immediata identificazione del prodotto italiano rispetto ad altri: l'obiettivo è quello di contrastare il fenomeno della contraffazione agroalimentare, tramite campagne di sensibilizzazione dei cittadini. Oltre a ciò siamo riusciti ad inserire all’interno dell’articolo 47 del Decreto Crescita un altro importante emendamento, con il quale sono state inserite le figure del Dottore Agronomo e Dottore Forestale da assumere per lo svolgimento dei compiti dei Provveditorati interregionali alle opere pubbliche del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Per ciò invece che concerne i Certificati bianchi, con emendamento 48.3, si riconosce che l’ammissibilità dei progetti sia subordinata alla capacità di incrementare l’efficienza energetica rispetto alla situazione ex-ante, fermo restando che il risparmio di energia addizionale derivante dai suddetti progetti sia determinato sulla base di diversi criteri (in base all’energia non rinnovabile sostituita rispetto alla situazione di baseline, oppure in base all’incremento dell’efficienza energetica rispetto alla situazione di baseline, in tutti gli altri casi). Infine, il Decreto Crescita introduce una norma di interpretazione autentica in cui chiarisce che le agevolazioni Imu, previste per i soggetti in possesso della qualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (Iap), spettino anche alle società agricole in possesso della medesima qualifica. Con queste misure – conclude Gallinella – rendiamo il comparto primario sempre più competitivo e garantiamo maggiore tutela sia ai produttori, che agli agricoltori e ai consumatori”.

 

 

*Foto di repertorio

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