Vaccini, la Lega chiede una deroga per i bambini non in regola con gli obblighi. Valerio Mancini: “Finiscano l’anno scolastico”

valerio mancini 1(ASI) - In Umbria sono già partite 800 multe per i genitori non in regola a causa della legge sui vaccini.

Queste le parole di Valerio Mancini, consigliere regionale di Lega Nord che affonda il colpo sulla delicata questione dei vaccini e rilancia: “Da parte del Governo Gentiloni l’ennesimo atto che acuisce le divergenze sociali. Come Lega abbiamo già presentato una mozione affinchè la Giunta interceda presso il Governo, per far si che i bambini non in regola con i vaccini, finiscano almeno l’anno scolastico. Considerato l’emergenza in Umbria e il fatto che alcune Regioni hanno già prolungato i termini ultimi di vaccinazione, chiediamo alla Presidente Porzi di inserire la nostra mozione al primo punto dell’ordine del giorno nel prossimo consiglio regionale. Fin dall’inizio il testo del decreto, poi trasformato in legge, è apparso lacunoso e contraddittorio – spiega Mancini - Non è razionale intimare le famiglie a vaccinare i propri figli se poi pagando una multa di oltre 500 euro, i bambini possono tornare a scuola e i pericoli di malattie contagiose vengono cancellati con uno sterile bonifico. Sarebbe auspicabile, da parte dello Stato, un atteggiamento altrettanto rigido e militare nei confronti di immigrati clandestini che ogni giorni incontriamo nelle piazze ma della cui salute non sappiamo nulla . A fine mese, in Umbria alcuni bambini dovranno lasciare la scuola in attesa di mettersi in regola con gli obblighi vaccinali, ciò creerà grossi problemi sia alle famiglie che allo stato psicologico dei bambini stessi, i quali si sentiranno “diversi” da altri. Per tutti questi motivi il prossimo 27 Marzo , in Assemblea Legislativa, darò battaglia e chiederò a tutte le forze politiche di assumersi le proprie responsabilità, in primis al Pd che ha partorito questa legge. Invito i neo parlamentari della Lega, di farsi portavoce di queste istanze e una volta insediati, lavorare affinchè la produzioni dei vaccini torni, finalmente, sotto il completo controllo dello Stato”.

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