Questione esuberi Perugina: nella mattinata di oggi l’incontro con Nestlè

file(ASI) Perugia - Sembra essersi concluso positivamente, almeno per ora, l’incontro sulla vertenza Perugina-Nestlè tenutosi questa mattina a Roma al Ministero dello Sviluppo Economico dove erano presenti il Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il Sindaco di Perugia Andrea Romizi, le Segreterie nazionali e regionali dei sindacati interessati e il vice ministro Teresa Bellanova.

Nestlè ha dichiarato la disponibilità a prorogare di un anno la cassa integrazione straordinaria richiesta dai sindacati, proposta che però deve prima passare per il Ministero del Lavoro, dove verrà presentata al più presto. Successivamente le parti si incontreranno di nuovo per un altro tavolo di discussione.

Secondo Nestlè, lo stabiimento di San Sisto può permettersi solo 600 dipendenti circa e quantifica in 364 gli esuberi da sopperire, dai quali ci sarebbero da sottrarre circa 60 lavoratori che avrebbero già accettato la buon’uscita. Ieri, mercoledì 14 febbraio, scadevano i termini per compilare i fogli di adesione al programma di ricollocamento interno. Il piano di salvataggio della fabbrica di cioccolato più famosa del centro Italia e non solo, prevede il ricollocamento volontario di 150 dipendenti in posizioni di lavoro part-time verticale della durata di sei mesi, altri 90 operai che verrebbero spostati in aziende locali esterne disponibili ad assumerli e circa 40 posti per altre mansioni interne alla Perugina, come pulizie e spedizioni. Si è anche parlato di attuare il programma di prepensionamento, la cosiddetta ‘Isopensione’ prevista nell’ultima legge di bilancio, per chi abbia i requisiti necessari per rientrarci.

Dopo lo smantellamento di alcuni reparti come ‘caramelle’ e ‘biscotti’, la vendita dei rispettivi marchi e con i lavoratori scesi a protestare in piazza tra picchetti e manifestazioni, il futuro della Perugina resta quanto mai incerto. Il tavolo di oggi al Mise potrebbe aver riacceso quella luce in fondo al tunnel rimasta flebile per così tanto tempo. Si attende comunque la risposta del Ministero del Lavoro per la proroga della cassa integrazione straordinaria.

 

Claudia Piagnani- Agenzia Stampa Italia

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