Questione Migrazione dopo Macerata: intervengono i leader politici

Immigrazione11(ASI) - Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi era ospite di Serena Bortone ad Agorà su Raitre nella mattinata di oggi 5 Febbraio.

Oltre alla presentazione del suo programma politico, ha parlato anche dello scottante tema dell’immigrazione dopo i fatti di Macerata degli ultimi giorni; queste le sue parole: “Oggi in Italia c'è una percezione di insicurezza di cui bisogna tenere conto. C'è un gravissimo allarme sociale che deriva dalla presenza in Italia moltissimi clandestini. Noi Italiani non siamo razzisti. Ci sono però delle situazioni di emergenza. L'Europa deve farsi carico del problema immigrazione e convincere tutti i Paesi del Benessere della necessità di un piano Marshall per l’Africa, una grande iniziativa per lo sviluppo di questi Paesi. Ne ho già parlato a Bruxelles. La questione immigrazione è una questione enorme non solo per l'Italia, ma anche per tutta l'Europa. Alla luce dei fatti di Macerata, la prima cosa è esprimere affetto e solidarietà. Questo dovrebbe venire prima di qualsiasi commento politico. Bisogna condannare la reazione folle e sconsiderata da parte di una persona mentalmente instabile”.

Sulla stessa linea di pensiero c’è Matteo Salvini, leader della Lega Nord che scrive su twitter: “La violenza non è mai la soluzione, la violenza è sempre da condannare. E chi sbaglia, deve pagare. L’immigrazione fuori controllo porta al caos, alla rabbia, allo scontro sociale. L’immigrazione fuori controllo porta spaccio di droga, furti, rapine e violenza”. Ospite ieri sera di Massimo Giletti a ‘Non è l’arena’ su La7 ritorna sul tema immigrazione: “Le prime vittime di un'immigrazione fuori controllo sono le donne. Uno per cui la donna vale meno dell'uomo a casa mia non entra. Un'immigrazione fuori controllo toglie diritti e stipendi ai lavoratori italiani e agli immigrati regolari. La violenza è sempre da condannare. Ho però il dovere di dire agli italiani come evitare i fatti come quelli di Macerata. Un esempio? Rimpatriando i clandestini. Nessuno ai nostri nonni pagava colazione, pranzo e cena per non fare niente dalla mattina alla sera. Il problema non è l'immigrazione, ma l'immigrazione clandestina. Nell'Italia che io ho in testa io si rispettano le regole. Se vivi spacciando droga, torni a casa tua”.

Dura la replica di Laura Boldrini di Liberi E Uguali sulla piattaforma twitter: “Quanto accaduto a Macerata dimostra che incitare a odio e sdoganare fascismo, come fa Salvini, ha conseguenze Salvini chieda scusa per tutto quello che sta succedendo. Noi diciamo sì al confronto ma no all’insulto, l’avversario non è un nemico da sopprimere. Non ci facciamo intimidire, non indietreggeremo di un millimetro. Saremo un muro di popolo contro fascismo e razzismo”.

Anche Pietro Grasso interviene così su twitter: “Macerata è un punto bassissimo della storia di questo Paese. Se fomenti il razzismo e il fascismo, qualcuno che spara per strada rischi di trovarlo. Noi siamo contro l'odio, il razzismo e il fascismo, ma anche contro gli irresponsabili che li fomentano”.

Ma Matteo Salvini replica così alle accuse: "La responsabilità morale di qualunque episodio di violenza che accade in Italia è di chi ha trasformato l'Italia in un enorme campo profughi. Al di là degli omicidi, quanti stupri, scippi, furti, rapine, violenze, aggressioni quotidiane sono fatti ad opera di immigrati clandestini che non dovrebbero essere in Italia? La reazione deve essere democratica, pacifica, di governo e non di violenza. Però quelli che hanno riempito l'Italia trasformandola in un enorme capo profughi hanno la responsabilità morale, quello sì, di qualunque episodio di violenza che accade in Italia".

Su twitter troviamo anche le dichiarazioni di Matteo Renzi (PD): “Quello di Macerata è un atto razzista, ma non sono i pistoleri che possono portare giustizia. L'assunzione per ogni anno di 10mila tra carabinieri e poliziotti è la risposta: buonsenso e non tagli alle forze dell'ordine”.

Interviene anche Alessandro Di Battista del Movimento 5 Stelle: "Di fronte alla tragedia umana di Macerata, e mi riferisco a tutto, dallo spaventoso omicidio della ragazza ai feriti delle ultime ore, coloro che hanno responsabilità politiche oggi hanno un solo dovere: stare zitti! Chiunque strumentalizzi questa tragedia, e mi rivolgo a tutti, dimostra di non avere minimamente a cuore la risoluzione dei problemi dei cittadini ma esclusivamente un posizionamento elettorale". Anche il candidato premier M5S, Luigi Di Maio commenta l’accaduto: "Lancio un appello a tutti i leader dei partiti: stiamo in silenzio e non facciamo campagna elettorale sulla pelle della ragazza uccisa e dei feriti di oggi. Ho visto già che è partita la querelle tra i partiti politici, con accuse reciproche. Io faccio un appello alla sobrietà e al rispetto sia dei feriti di oggi sia della vittima di qualche giorno fa. Non è possibile che anche su una tragedia del genere si debba iniziare a fare la campagna elettorale".

 

Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia

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