Franco Cardini sosterà la Lista del Popolo di Antonio Ingroia e Giulietto Chiesa.

Cardini(ASI) Roma – «Ho da tempo scelto di appoggiare la “Lista del Popolo”, il programma della quale ho in qualche misura contribuito a costruire». Questo è quello che scrive sul proprio blog Franco Cardini.

Il docente universitario, storico e giornalista, Cardini conferma quanto era già stato annunciato alla presentazione del progetto politico “La Mossa del Cavallo” di Antonio Ingroia e Giulietto Chiesa, tenutasi il 16 novembre a Roma all’interno della sala stampa della Camera dei Deputati. Lista del Popolo: questo il nome della lista elettorale con cui il progetto, dal singolare nome, vuole correre nelle imminenti elezioni politiche di marzo.

«Ho scelto altresì – prosegue Cardini – di non candidarmi: è bene che si candidi chi fa il “lavoro” del politico, o chi s’impegna a fare quello e solo quello almeno per il tempo della legislatura in caso di elezione. Per ragioni di tempo e di libertà, stimo di servire la causa comune di tutti noi meglio se mi tengo al di fuori (non al di sopra: per carità!) del ring elettorale che se accettarsi di accedervi con tutto il mio carico d’inesperienza e di riserve mentali. Meglio che ciascuno di noi faccia al meglio quello che sa fare. Vorrei infine precisare, a proposito dello spazio elettorale ragionevolmente prevedibile per l’affermarsi della LdP, che anche riguardo a ciò il primo obiettivo di chi l’ha concepita è di natura civica. “Togliere” o “strappare” pochi o molti voti ai partiti in lizza non è poi importante: fondamentale sarebbe agire sul più grande partito degli italiani, quello di chi non va a votare oppure ci va ma vota scheda bianca o nulla. Quando ciò dipende da una scelta derivante da insensibilità politica, nulla da eccepire: sappiamo tutti che le cose vanno male anche perché c’è una parte della nostra società che ragiona così e nella quale ignoranza e insensibilità prevalgono. Ma quando ciò accade perché – come in fondo anche nel mio caso – l’elettore non trova obiettivamente e onestamente chi lo soddisfi e possa ragionevolmente rappresentarlo, ecco allora che la LdP può rispondere a qualche esigenza o, più umilmente, può essere una carta da tentare».

Questa, dunque, la dichiarazione di appoggio alla lista di Chiesa e Ingroia che il Professore Cardini annuncia.

La Lista del Popolo, che nelle idee dei suoi promotori vorrebbe essere un’alleanza popolare dei cittadini contro i partiti, ha tra i suoi punti principali: l’attuazione della Costituzione del 1948 e la recessione dell’Italia dai trattati europei incompatibili, proprio, con la Carta Costituzionale; la trasformazione dello Stato italiano in paese neutrale, al di fuori di ogni blocco militare e al servizio della pace; la trasformazione della Cassa Depositi e Prestiti in banca pubblica e l’emissione di una moneta fiscale complementare; il lancio della più grande “class action” popolare contro le agenzie di rating per rivendicare un risarcimento di € 120 miliardi, da distribuirsi pro-quota alle categorie che vi aderiranno; il superamento del modello neoliberista che distrugge le risorse e schiaccia il lavoro.

Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia

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