Berlusconi: “Al via la rivoluzione liberale. M5S vero avversario”

(ASI)  Il Movimento Cinquestelle, se vincesse le prossime elezioni politiche, distruggerebbe l’Italia e in particolare il ceto medio “con un’ondata di nuove tasse, dalla patrimoniale ad un’imposta di successione fino al 45%”.

Lo ha dichiarato oggi Silvio Berlusconi, in un videomessaggio indirizzato a due iniziative del suo partito, a Grosseto e a Benevento. La realtà di Beppe Grillo deve essere fermata in quanto, a suo parere, è composta da “persone che non hanno mai lavorato” nè “amministrato neppure un condominio”. Ha aggiunto poi che l’87% di loro “prima di entrare in Parlamento non aveva mai fatto una dichiarazione dei redditi”.

Il presidente di Forza Italia ha descritto inoltre l’attuale scenario politico che è totalmente differente, da quelli precedenti, poiché “la sinistra si è messa fuori gioco da sola”. Ha specificato così che la vera sfida consiste nel ribellismo, nel giustizialismo e nel pauperismo dei grillini. L’ex Cavaliere ha indicato quindi il suo programma, promettendo “un taglio generalizzato delle tasse, dalla flat tax ad un’aliquota conveniente per tutti, dall’abolizione della tassa sulla prima casa, sulla prima auto, sulle donazioni e sulle successioni”.

L’ex premier ha indicato dunque la necessità di vincere, per salvare l’Italia che è ad un bivio, mediante una “rivoluzione liberale, positiva, concreta, moderata ma radicale nei contenuti”. Ha evidenziato pertanto che il suo è “un movimento politico capace di aprirsi a società, categorie, professioni, a chi lavora, fa impresa, fa cultura o ricerca scientifica, si distingue nel volontariato. Il mio obiettivo – ha puntualizzato - è che proprio da qui, dalla trincea del lavoro, vengano in politica i protagonisti del futuro”.

Marco Paganelli Agenzia Stampa Italia

                                                                                                           

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