Lavoro, M5S: sit-in contro smantellamento INAPP

lavoro copy copy copy(ASI) Roma - “Il governo continua a calpestare la ricerca pubblica e il diritto al lavoro di centinaia di persone. Da una parte, il Jobs act fa a pezzi le tutele residue. Dall'altra, la riforma Madia è il nulla che si nasconde dietro il paravento della propaganda secondo cui sarebbe stato debellato il precariato nella Pa. E’ così che un istituto prezioso come Inapp, l’ex Isfol, rischia di finire smantellato”.

Lo denunciano i deputati M5S che con la portavoce Roberta Lombardi, candidata governatore del Lazio, oggi partecipa al sit-in dei lavoratori Inapp davanti al ministero del Lavoro.

“Ben 180 dipendenti con oltre dieci anni di precariato alle spalle vedono la prospettiva di andare a casa a fine contratto - spiega Lombardi - Solo una trentina di loro saranno forse stabilizzati, stando al Piano di fabbisogno del personale 2017-2019. Nel frattempo, con il Jobs act, molte risorse economiche e umane dell’ente sono state cedute a quel carrozzone inefficiente che risponde al nome di Anpal e sta prendendo così corpo il piano di forte ridimensionamento dell’ex Isfol, ora Inapp, che rischia di trasformarsi nell'angusto orticello dell’attuale management, presidente e direttore generale in testa”.

“Noi non ci stiamo. Ci opponiamo al massacro dell’istituto e del patrimonio di saperi di cui sono portatori i 400 dipendenti. Con il M5S al governo nei vari livelli istituzionali, il lavoro smetterà di venir trattato come merce e tornerà ad essere quel diritto fondamentale il cui riconoscimento è alla base della nostra Carta costituzionale”, conclude la nota dei deputati del M5S che con la portavoce Roberta Lombardi.

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