(ASI) Perugia – La candidata alla presidenza della Regione Umbria spiega i motivi della disaffezione politica, come "diretta conseguenza di una costante negazione dei diritti democratici".
Una testimonianza significativa è la trasformazione della E45 in autostrada, "una decisione adottata nello sprezzo totale del parere di comitati spontanei, associazioni e semplici cittadini".
"La recente modifica della Legge regionale del 16 febbraio 2010, n. 14, che disciplina gli istituti di partecipazione alle funzioni delle Istituzioni regionali, non ha certamente aperto un varco verso quel ‘vento di cambiamento’ che l’amministrazione uscente propina in ogni occasione di nuove inaugurazioni, convegni, tavole rotonde cui assistiamo in questi tempi di campagna elettorale".
Queste le parole della candidata del M5S, Laura Alunni, per spiegare la disaffezione alla politica "come diretta conseguenza di una costante negazione dei più elementari diritti democratici, senza un effettivo coinvolgimento dei diretti interessaticui, purtroppo, ci stiamo abituando anche nella nostra Regione".
"La Regione Umbria, specialmente in tema ambientale, - ha ricordato Laura Alunni - ha perso spesso l'occasione di applicare la Convenzione di Aarhus (ratificata anche dall’Italia nel 2001 ancor prima della stessa UE), che impone alle amministrazioni di ascoltare ed informare la popolazione, riconoscendo il pieno diritto all’accesso alle informazioni ambientali; alla partecipazione dei cittadini alle attività decisionali aventi effetti sull’ambiente; l’accesso alla giustizia in campo ambientale.Significativa, fra tante, la decisione di trasformare la E45 in autostrada che, qualora realizzata, vedrebbe la nostra Regione seppellita da colate di cemento lungo i 151 chilometri che attraverseranno il tratto umbro. Una decisione adottata nello sprezzo totale del parere di comitati spontanei, associazioni, semplici cittadini che, a gran voce, hanno ribadito la propria contrarietà firmando la petizione contro la sua realizzazione ed intervenendo all’Assemblea pubblica tenutasi recentemente nel capoluogo umbro e voluta dai consiglieri cinque stelle al Comune di Perugia".
"Una legge regionale che realizzi il dettato costituzionale dell’effettiva partecipazione di tutti i cittadini all’organizzazione politica economica e sociale, è molto diversa da quella oggi in vigore in Umbria": è la necessità affermata a gran voce da Laura Alunni.
Grazie al Movimento Cinque Stelle in Umbria, dal 2015 il “bene comune” della democrazia intesa come partecipazione effettiva, sarà finalmente libera dai consueti giochi di potere ed interessi di poltrona.
Redazione Agenzia Stampa Italia