Il presidente iraniano Hassan Rouhani in visita in Italia e Francia. L'Iran strategico per combattere terrorismo e riportare la pace in Medio Oriente

(ASI) Il presidente iraniano Hassan Rouhani sarà in Italia ed in Francia la prossima settimana. Queste visite sono molto attese perché rappresentano il suo primo viaggio ufficiale in Europa da quanto sono state revocate le sanzioni contro la Repubblica Islamica dell'Iran.

Un tour politico ed economico molto importante quello che vedrà il presidente  Rouhani recarsi in Italia il 25 e 26 gennaio ed a Parigi il 27 gennaio. L'alto esponente del governo iraniano sarà accompagnato da una delegazione diplomatico-industriale di altissimo profilo. Nel suo primo giorno in Italia la sua agenda ha in programma incontri con il presidente della Repubblica Mattarella, con il primo ministro Renzi ed infine con alcuni influenti industriali italiani. Invece nel secondo giorno è prevista una visita in Vaticano dove incontrerà Papa Francesco. Il viaggio del presidente iraniano Hassan Rouhani in Italia e Francia, dopo gli accordi di Vienna sul nucleare iraniano, rappresenta un ulteriore significativo successo diplomatico che avvicina ancora di più la Repubblica Islamica all'Occidente ed all'Europa, assegnando all'Iran il ruolo strategico di potenza regionale che merita. Infatti il contributo iraniano sarà fondamentale nella lotta contro il terrorismo fondamentalista Daesh e dell'ISIS e per riportare la pace in Siria e nel Vicino e Medio Oriente. In ultima analisi la fine delle sanzioni all'Iran offrirà alla nazioni che la sapranno cogliere delle grandissime opportunità economiche.    

Va ricordato che il viaggio in Europa era previsto già a novembre del 2015, ma è stato cancellato a causa degli attacchi terroristici di Parigi.        

Mentre in tutto il mondo si ritiene estremamente positivo questo successo diplomatico - che va sottolineato è stato fortemente voluto da USA,Russia, Cina e dall'ONU - invece, Israele e il suo innaturale alleato Arabia Saudita, assieme ad alcuni Paesi del Golfo Persico, stanno facendo di tutto ed utilizzzando ogni mezzo per boicottare questa svolta.

In ogni caso le dinamiche politiche in atto nel Vicino e Medio Oriente possono spiegare, o meglio, svelare ed aiutare a capire  a chi e per quali incofessabili finalità è funzionale la strategia del caos, la presenza dell'ISIS e lo smebramento del Medio Oriente? Una cosa è certa; l'accordo di Vienna sul nucleare iraniano ed il conseguente riavvicinamento della Repubblica Islamica dell'Iran all'Occidente ed all'Europa, la fine delle sanzioni nei suoi confronti sono un sicuro atto di civiltà ed un  passo in avanti verso la pace mondiale. La dimostrazione palese che, se si vuole, ogni situazione complessa e controversia internazionale si può risolvere con la diplomazia,  non più con gli eserciti e l'esportazione  della 'democrazia' con le armi.

Ettore Bertolini - Agenzia Stampa Italia

 

 

 

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