UmbriaEnsemble – Concerto inaugurale Festival “E se le donne…”
“Frau Musika- Omaggio a Maria”  omenica 9 Marzo 2014, ore 17, Chiesa di San Francesco, Citerna (PG)

(ASI) Sarà affidato ad UmbriaEnsemble il Concerto inaugurale del Festival di Citerna “E se le donne…” giunto ormai alla sua quarta edizione. Unico nel suo genere, il Festival - fortemente voluto dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giuliana Falaschi e dall’Assessore alla Cultura Giuliana Tizzi, con la direzione artistica della pianista Baldelli – pone come proprio obiettivo la valorizzazione e promozione delle eccellenze artistiche e culturali declinate al femminile.

Nessuna occasione migliore per inaugurare quest’edizione del Festival, dunque, dell’arte scultorea di un Maestro del Rinascimento italiano come Donatello insieme con la musica dei grandi viennesi Schubert e Beethoven. Il tema femminile che caratterizza il Festival è interpretato dal capolavoro di Donatello, la Madonna di Citerna, splendida scultura in terracotta policroma di recente attribuzione al periodo giovanile dell’artista fiorentino, presumibilmente intorno agli anni tra il 1415 ed il 1420. Un’opera in cui la cura del dettaglio e la già matura perfezione formale nulla tolgono alla spontaneità espressiva ed alla grazia della composizione. La stessa eleganza ed intensità vivono nelle opere di Ludwig van Beethoven e Franz Schubert che il Trio d’Archi di UmbriaEnsemble (Angelo Cicillini, violino- Luca Ranieri, Viola- M. Cecilia Berioli, Violoncello ) ha scelto per il Concerto.

Lo spettacolo, organizzato in collaborazione con Isola del Libro Trasimeno e previsto per Domenica 9 Marzo 2014, con inizio alle ore 17 nella Chiesa di San Francesco a Citerna, reca il titolo“Frau Musika - Omaggio a Maria” in quanto ideale tributo al femminile nell’Arte. Il programma si articolerà in un inedito e stimolante percorso tra l’olimpico Trio D471 di Schubert, la conversazione del Prof. Antoncarlo Ponti ispirata alla Madonna di Citerna ed intitola “99 facce di donne nell’Arte, da Donatello a Freud”, fino alla scintillante Serenata op.8 di Ludwig van Beethoven che suggellerà con energia ed eleganza l’ispirazione e l’aspirazione ad una dimensione sospesa tra l’esperienza terrena e quella del “totalmente altro”.



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