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2013:Il mondo intero si prepara a festeggiare il bicentenario della nascita del “Cigno di Busseto”
(ASI) In una fase storica in cui il nostro Paese sembra avere ben poco di cui vantarsi cerchiamo di aggrapparci con tutta la debolezza delle nostre braccia e con la fievole speranza che ci rimane alla sola cosa capace di risollevare le sorti dell' Italia: la Cultura.

Nel 2013, definito l'anno verdiano, ricorre il bicentenario della nascita di uno dei più celebri compositori del nostro Ottocento, Giuseppe Verdi, definito il “Cigno di Busseto” e le cui opere rappresentano una preziosa eredità per noi italiani e offrono un contributo al rafforzamento della nostra identità culturale.

L'Italia si prepara a festeggiare questa ricorrenza cominciando dalla città di Parma che, in data 12 gennaio, ospiterà Un Ballo in Maschera, mentre il 7 dicembre sarà la Scala di Milano a fare da teatro alla Traviata (diretta da Daniele Gatti).

Il 2013 si prospetta, dunque, come un anno importante per la musica, poiché il “cigno di Busseto” verrà rappresentato come “il musicista dell'Italia Unita”, come colui il cui contributo fu determinante nel lungo cammino che avrebbe condotto all' Unità del nostro Paese. Questa è una delle ragioni che ci portano a riconoscere, nelle azioni volte a valorizzare l'opera verdiana, molti “elementi di convergenza con il percorso già avviato in vista della ricorrenza nel 2011 del 150°anniversario dell'Unità d'Italia”. Le Bande musicali italiane sono desiderose di  celebrare questa ricorrenza perché nel tempo hanno fatto proprie le musiche verdiane, suonandole in periodo di guerra a sostegno dei combattenti e in periodo di pace, come elemento di divulgazione della cultura italiana.

Come riportato nella proposta di Legge 1373, presentata in data 24 giugno 2008, “Il contributo di Verdi nell'opporsi all'oppressione straniera nel nostro Paese ha costituito non solo ispirazione per generazioni di artisti, compositori e cultori della musica, ma una fonte inesauribile per la costruzione della nostra coscienza civile. Giuseppe Verdi ha interpretato con originale e irripetibile forza i grandi valori dell'umanità, il senso della libertà, dell'amore, della vita e della morte, le grandi passioni umane, parlando, con il linguaggio universale della musica, a tutto il popolo. Giuseppe Verdi, una delle figure intellettuali più significative dell'ottocento italiano e ancora oggi più conosciute nel mondo, non è stato soltanto un musicista di immenso valore, capace di portare a sintesi tutta la cultura musicale passata e di innovare profondamente il linguaggio musicale a lui contemporaneo, ma è stato anche quello che oggi definiremmo un grandissimo «comunicatore»: un uomo in grado di cogliere, nella società del suo tempo, le aspettative profonde, i sommovimenti e le istanze di innovazione, insieme all'amore per i valori della tradizione. Un uomo in grado, dunque, di stabilire un contatto diretto e immediato con il proprio pubblico, e di prefigurare proprio nel pubblico borghese e popolare, disseminato nella miriade di teatri lirici che costellavano l'Italia dei tanti Stati preunitari, un idem sentire in anticipo su quello che sarebbe stato il costituendo Stato italiano.”

Il progetto è volto alla celebrazione, sul piano nazionale e internazionale, del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, alla valorizzare dell'opera verdiana e allo sviluppo del Festival Verdi di Parma e Busseto.

Anche l'Università per Stranieri di Perugia ha voluto rendere omaggio alla figura del celebre compositore italiano,  promuovendo il progetto di diffusione dell'opera verdiana presso le nuove generazioni e lo sviluppo della cultura musicale nazionale e dei rapporti internazionali. Le attività previste sono orientate verso la sperimentazione di soluzioni innovative che favoriscano la moderna comunicazione culturale. Questo il tema del Convegno tenutosi in data 14 dicembre, presso l'Aula Magna dell'Università per Stranieri, per presentare il progetto: Le musiche di Giuseppe Verdi e le bande musicali per l'Italia Unita.

Per l'occasione sono intervenuti la Prof.ssa Stefania Giannini, Rettore dell'Università per Stranieri, On.le Rosa De Pasquale, VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, l'On.le Margherita Boniver, Presidente del Comitato Parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, il Maestro Giampaolo Lazzeri, Presidente Nazionale dell'ANBIMA, (Associazione Nazionale Bande Musicali italiane autonome), Giorgio Moschetti, Presidente dell'ANBIMA Umbria, On.le Carmen Motta, Vicepresidente della Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, Presentatrice della proposta di legge sull’anno verdiano 2013, Mons. Marco Frisina, Direttore Ufficio Liturgico del Vicariato di Roma, il Maestro Gianfranco Scafidi, Civica Orchestra di Fiati del Comune di Milano, il Prof. Stefano Ragni, Docente dell'Università' per Stranieri e del Conservatorio di Perugia, il Prof. Adalberto Scarlino, Presidente Comitato del Risorgimento Fiorentino, il Dott. Mario Belati, Presidente dell'Associazione Gens Italica NetworkArte, il Prof. Luca Ferrucci, Docente dell'Università degli Studi di Perugia.

 

Maria Vera Valastro -  Agenzia Stampa Italia



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