ENPA parte civile contro il trapanese che ha gettato in mare la cagnolina Mia con una pietra al collo.

Enpa copy(ASI) L’Ente Nazionale Protezione Animali si costituirà parte civile nel procedimento a carico del criminale che a Lido Valderice, nel trapanese, ha gettato in mare la cagnolina Mia con una corda legata al collo.

Il povero animale, si è salvato liberandosi dal collare e a raggiungendo la riva, dove è stato subito soccorso dai bagnanti che, avevano nel frattempo chiamato le forze dell’ordine. La Polizia municipale ha poi identificato il proprietario grazie al microchip e lo ha denunciato per il reato di maltrattamento di animali, nonostante avesse tentato di giustificarsi dicendo cheaveva gettato il cane in mare per convincerlo a fare il bagno. Dopo una visita veterinaria nel corso della quale sono state riscontrate alcune ferite alle zampe e al collo, Mia è stata sottoposta a sequestro penale. Per questo, recita una nota dell’ENPA, l’associazione “ha dato mandato al proprio ufficio legale di assumere ogni opportuna iniziativa”. In attesa che l’iter giudiziario compia il suo corso, Enpa ha ribadito “la necessità di inasprire le pene per i reati contro gli esseri senzienti non umani; una necessità diventata imprescindibile come conferma il ripetersi di atti di violenza e crudeltà ai danni degli animali”. L’iniziativa dell’ENPA si aggiunge a quella del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, che, con un post su Facebook, ha annunciato l’intenzione di denunciare il responsabile del gesto e di portare avanti la vicenda in tribunale. Della vicenda si sta occupando direttamente anche il sindaco di Lido Valderice, Francesco Stabile, mentre il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha annunciato la propria costituzione di parte civile. Una presa di posizione molto apprezzata da ENPA che la definisce “un netto, evidente e auspicato cambio di passo rispetto alla “non politica” del suo predecessore”. Con l’occasione ENPA ha chiesto al governo, che con il ministro Bonafede ha preso posizione per un inasprimento delle pene per i reati contro gli animali, “di agire con urgenza e di prevedere una corsia preferenziale per questo provvedimento”.

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