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Gelo al "Cubo arancione". Al mercato coperto si lavora con il piumino; parcheggio inagibile/1
(ASI) Terni. "Freddo vero? Stamane eravamo intorno allo zero". Ci scherzano su ormai i negozianti del "cubo arancione", il nuovo mercato coperto di Largo Manni. "Da quando hanno aperto la climatizzazione è stata sempre un problema: d'estate si arriva ai 40 d'inverno, beh, lo sente addosso!".

In effetti il freddo c'è, malgrado il piumino con la zip tirata fino al mento. Ti domandi come si possa lavorare in una situazione del genere. Poi capisci che il freddo è forse il problema minore di fronte a tassazione iniqua, crisi e istituzioni spesso dimentiche dei problemi dei loro amministrati.

"Quanto costa stare qui?" chiediamo. "Il canone? 72 euro al mq, contro i 50 del vecchio mercato. Ma di là si stava meglio sa? Mancava comunque il riscaldamento, vero, tuttavia le pareti erano di cemento armato e isolavano, mentre ora siamo circondati da lamiera, bollente a luglio e polare a dicembre".

Pare di essere in un hangar aeroportuale, con la differenza che per lo meno gli aerei sono protetti dal contatto con l' esterno da enormi porte. Al "cubo" neanche una porta scorrevole, di quelle ormai installate ovunque dagli uffici pubblici ai negozi; e intorno al cubo desolazione, manco una macchina.

"Brutto a vedersi vero?" ci chiede sconfortato Lucio. "L'area è di ParcheggItalia. Il Comune, all'inaugurazione del MC, aveva garantito all'azienda che il cubo avrebbe fornito 300 posti giornalieri. Così non è stato e alla fine ParcheggItalia, non vedendo l'introito, ha dato forfait".

Una ricerca su internet ci aiuta a fare un po' di chiarezza sulla vicenda dei car box. Nel 1992 il Comune di Terni avrebbe stipulato un contratto con ParcheggItalia per la gestione dell'impianto. L'accordo prevederebbe il divieto di sosta delle auto sull'area dove è edificato il MC. Dopo anni di tolleranza arriva lo stopo. Niente più sosta, se non per i mezzi destinati al rifornimento dei negozi. E il salasso per i commercianti: "Proprio a pochi giorni da Natale, ma si rende conto? E chi ci viene? Siamo ai margini della ZTL, in un luogo non riscaldato e senza porte. Chi vuole acquistare da noi dove mette la macchina? Al vecchio mercato almeno era più facile per gli acquirenti!".

Abbiamo contattato ParcheggItalia per conoscere la posizione della società sulla vicenda. Pubblicheremo un'eventuale risposta dell'azienda nella seconda puntata di questo reportage..

Roberto Spada - Agenzia Stampa Italia

 

 

 

 

 

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