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Pena di morte. Negli Usa il boia miete ancora vittime: giustiziato malato mentale
(ASI) Il 54enne Marvin Wilson è stato giustiziato martedì sera nel Texas tramite iniezione letale. Il detenuto, affetto da disabilità mentale, è stato condannato 20 anni fa per l’omicidio di un informatore della polizia.

Gli avvocati del detenuto insistevano che non poteva essere giustiziato a causa di un IQ troppo basso (61 punti). Poco prima della esecuzione capitale la Corte Suprema degli Stati Uniti ha declinato l’istanza degli avvocati.

Nel 2002 la Corte Suprema degli Stati Uniti ha vietato di giustiziare le persone con deviazioni psichiche, dichiarandola contraria all'Ottavo emendamento della Costituzione, ma ha concesso ai singoli stati il diritto di definire cos’è per loro la deficienza mentale. Il Texas, dal canto proprio manifestando un cinismo che oscilla tra il macabro e il comico, ha stabilito che un ritardato mentale presenta le stesse caratteristiche del personaggio 'Lennie' del romanzo di John Steinbeck 'Uomini e topi'.

L'accuso sostiene che durantel l'omicidio, avvenuto nel 1992, Wilson ha dato prova di inventiva, insistenza e qualità di leader. Secondo quanto riportato dai media statunitensi, le sue ultime strazianti parole sono state rivolte alla famiglia: ''Abbracciate mia madre e ditele che le voglio bene. Portami a casa Gesù, portami a casa Dio''.

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