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La Cina vuole la luna
(ASI) Durante gli anni della guerra fredda per Usa e Urss conquistare la luna non era solo un modo per mostrarsi più progrediti rispetto all'avversario agli occhi del mondo, era anche un modo per mettere paura alla controparte dimostrando, implicitamente, il possesso di missili capaci di arrivare dall'altra parte del mondo e quindi anche dal nemico. Caduto il muro di Berlino e fintia la guerra fredda anche la conquista dello spazio ha perso slancio, gli Usa hanno continuato a portare avanti il loro programma molto a rilento e diminuendo di molto le spese, salvo ora rilanciare ora frenare sul discutibile progetto dello scudo spaziale; ora però anche grazie ad un mondo sempre più multipolare qualcosa potrebbe cambiare. La Cina, per completare il proprio processo di riarmo e progresso ha infatti messo nel proprio mirino la luna. da qui a 12-18 mesi mesi infatto Pechino invierà sul satellite naturale del nostro pianeta la sua prima sonda spaziale, operazione che rappresenterà solamente il preludio ad una vera e propria spedizione sull'astro celeste di un vero e proprio equipaggio, obiettivo cui ancora non è però stata fissata una data precisa. secondo quanto riferito dalle autorità cinesi questa sonda sarà in grado di trasmettere alla Terra descrizioni dettagliate della superficie lunare e dovrebbe dare il là al successo cinese in questo campo. attualmente il programma spaziale è di fondamentale importanza per la Cina tanto che dovrebbe andare a certificare la sua crescente statura mondiale, delle maggiori competenze tecniche apprese, oltre che del successo ottenuto dal Partito Comunista nel risollevare le sorti di quella che una volta era una nazione povera. E' dalla fine del secolo scorso che la Cina ha iniziato la sua lenta ma inesorabile rincorsa verso la luna, il lancio della sonda Shenzhou1 è infatti data 1999 ed ha preceduto di due anni la Shenzhou2, con a bordo animali di piccola taglia. la svolta nel 2003 con il lancio in orbita del primo "cosmonauta" cinese; mentre è dello scorso anno il lancio ed il viaggio durato poco meno di due settimane della navicella Shenzhou-9, balzato agli onori delle cronache soprattutto per aver inviato la prima donna nello spazio. La Cina quindi si conferma sempre puiù una grande potenza mondiale pronta a sbalzare gli Usa dalla poltorna di principlae potenza al mondo anche se a Washington non cederanno certo lo scettro con le buone e come sfida ha già annunciato che nei prossimi mesi ripartirà la conquista di Marte.

Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia

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