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Facebook, azioni scambiate  al Nasdaq

(ASI) Questo venerdì, sarà probabilmente la giornata più importante per la carriera di Zuckerberg, dal lontano 2004 quando fondò Facebook ad Harvard. Da allora il social netwok è diventato un fenomeno globale, una leggenda della Silicon Valley, ed anche un film che si aggiudicato un Oscar. Solo il tempo potrà definire se Zuckerberg sarà il prossimo Bill Gates o Jerry Yang.

 

Facebook ha stabilito il prezzo per le proprie azioni a $38, valutando la società ben $104 bilioni.

Facebook ha deciso di alzare il prezzo delle singole azioni da $28 a $35 all’inizio di questa settimana, e le azioni verranno scambiate accanto a quelle di Amazon, Apple, ed altri giganti della tecnologia al Nasdaq Stock Exchange venerdì, in quello che sarà la fluttuazione tecnologica più grande di tutti i tempi.

La vendita di azioni pari a $18.4 bilioni sarà la seconda più alta mai registrata negli Stati Uniti dopo la vendita da parte della Visa di azioni per $19.65 nel 2008.

Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, detiene il 28,1% del pacchetto azionario, e verrà immediatamente catapultato nella fascia più alta dei super ricchi, se le azioni della sua società decolleranno come previsto. Secondo alcuni addirittura la fortuna, già astronomica, del fondatore si raddoppierà, in seguito al lancio. Molti prevedono che le azioni di Facebook in questa prima giornata di contrattazioni registreranno un’impennata positiva, soprannominata “pop” dagli addetti al mestiere, rendendo così Zuckerberg più ricco di Larry Page o di Sergey Brin, i fondatori di Google, le cui fortune si sono ridotte a seguito della loro prima Offerta Pubblica Iniziale.

Facebook ha incrementato il livello della propria Offerta Pubblica Iniziale proprio questa settimana del 25%, e quindi di circa 100 milioni di azioni per poter equiparare la domanda proveniente dagli investitori .

Zuckerberg oggi avrà l’onore di suonare la campanella di apertura del Nasdaq Stock Exchange dal quartier generale di Facebook in California, e da quel momento le azioni della sua società inizieranno le contrattazioni con il simbolo FB.

La montatura e l’emozione che circondano il lancio in borsa di Facebook ha attratto anche gli scettici, come l’analista Sam Hamadeh, fondatore di PrivCo, una società di analisi di mercato, il quale sostiene che Facebook valga molto meno di quanto non sia stato valutato. In una nota rivolta ai potenziali investitori, Hamadeh valuta le azioni di Facebook tra i $24-$25 dollari ad azione massimo.

General Motors, ha annunciato questa settimana che ritirerà la propria pubblicità da Facebook, sostenendo che non stesse funzionando. General Motors è una delle compagnie più grandi al mondo per quanto riguarda gli investimenti nel settore pubblicitario, e la stessa azienda investì soltanto negli Stati Uniti $1.83 bilioni in pubblicità l’anno passato.

L’industria automobilitica spendeva per la propria pubblicità su Facebook circa $10milioni, una piccola frazione rispetto all’utile della General Motors che equivale a $3.7 bilioni. La mossa è sicuramente stata ricevuta come un colpo basso di pubbliche relazioni per una società come Facebook, che registra la maggior parte della propria liquidità proprio dalle pubblicità sul proprio social network.

Secondo Nate Elliot, un analista per l’azienda di Marketing Forrester, “dubito che Zuckerberg, si sveglierà una mattina con la comprensione del marketing, e perciò ogni giorno esperti del marketing si sveglieranno e guarderanno altrove per dedicare le proprie risorse “.

Tra gli investitori nel Social Network vi è anche Bono degli U2 il quale detiene il 2.2% di Facebook.

 

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