Manila, spari in un resort. Autorità: “Non è attentato”, ma l’Isis rivendica

filippine(ASI) Momenti di panico nelle Filippine. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto un uomo mentre apriva il fuoco, all’1:30 (ora locale) della notte, contro gli ospiti del resort “World Manila” per poi darsi alla fuga.

La struttura, situata a un paio di chilometri dello scalo Ninoy Aquino della città, è conosciuta dai turisti per la presenza di un casinò, di un centro commerciale, di un cinema e di un teatro.

Sono giunte immediatamente, sul posto, la polizia e le forze speciali che hanno isolato il complesso bloccando tutte le entrate.

La Croce Rossa locale aveva comunicato, pochi minuti dopo l’allarme, che almeno venticinque persone erano rimaste ferite e che alcune, prese dal panico, si sarebbero lanciate nel vuoto dal secondo piano.

L’organizzazione americana Site diretta da Rita Katz, che monitora i siti internet jhadisti, aveva fatto sapere che l’azione era da ricondurre a “lupi solitari del Califfato”.

Le autorità locali hanno ridimensionato tuttavia l’accaduto, sostenendo che si sia trattato invece di un tentativo di rapina al casinò del complesso e che l’azione non ha provocato vittime, né la presa di ostaggi, ma la Farnesina ha avviato immediatamente le verifiche sull’eventuale presenza di italiani.

Il Governo di Manila è impegnato, da maggio, nella lotta contro l’Isis nell’isola di Mindanao. La situazione è diventata particolarmente critica tanto da spingere il Presidente, Rodrigo Duterte, a dichiarare la legge marziale in quella zona interessata dalle ostilità.

Marco Paganelli     Agenzia Stampa Italia

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