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I misteri dell’Oregon Vortex

 

(ASI) Semplici illusioni o c'è veramente del mistero? E' questo l'interrogativo che viene da porsi di fronte ai singolari fenomeni dell'Oregon Vortex.

 

Il Vortex è divenuto ufficialmente un'attrazione a causa della sua storia e degli strani eventi che avvengono tuttora sul posto. Situato negli Stati Uniti, più precisamente a Gold Hill nell'Oregon, in questo luogo le leggi della fisica sembrano non aver più logica: cambiamenti di dimensioni,  le bussole impazziscono e molto altro.

Considerato un luogo maledetto dai nativi americani della zona dove i loro cavalli, così come altri animali, si rifiutavano di entrare, l'Oregon Vortex fu edificato nei primi del '900 dalla compagnia Old Grey Eagle Mining costruendovi un piccolo laboratorio per l'analisi dell'oro estratto nelle vicinanze. Nel 1907, la casetta in legno, ribattezzata poi The House of Mistery, fu coinvolto in uno strano fenomeno che la vide completamente modificata: gli angoli della struttura della casa si erano completamente deformati, assumendo strane inclinazioni tuttora visibili.

All'interno della casa, se si pone una scopa sul pavimento, questa rimane in posizione verticale, inoltre si ha l'impressione di vedere oggetti ruotare in salita.

Gli strani fenomeni si registrano anche al di fuori della casa: due persone, poste una difronte all'altra, cambiano dimensione a secondo del verso in cui sono posizionate, in alcuni punti, invece, stando in piedi si oscilla avanti e indietro per 22 secondi con intervalli di un secondo.

Secondo i più scettici gli eventi sarebbero riconducibili a semplici inganni dei sensi, come ad esempio l'illusione della 'stanza di Ames' che spiegherebbe i cambiamenti di dimensione.

Per molti altri, invece, il posto rappresenterebbe un vero e proprio vortice magnetico che, girando attorno a un cumulo d’energia, darebbe origine a questi strani fatti.

Il geologo, ingegnere minerario, e fisico John Lister, che studio per trenta anni l'Oregon Vortex, affermò in conclusione ai suoi studi per lo più non pervenuti:  "L'umanità non è ancora pronta ad affrontare questo fenomeno."

 

Redazione Agenzia Stampa Italia

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