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Francia. Prima approvazione a una legge "dagli esiti estremamente pericolosi"

(ASI) “Siamo vicini al baratro”. Così l’arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Angelo Bagnasco, in merito all’approvazione in Francia del primo articolo per l’istituzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso. "L’Italia - ha proseguito Bagnasco - non deve prendere esempio da queste situazioni che hanno esiti estremamente pericolosi”.

Molti Stati europei - ha aggiunto - “hanno varato leggi sbagliate su vita e famiglia” e questo non serve alla crescita di una “civiltà più umana e solidale, semmai più individualista e regressiva”. Secondo il vescovo l'Europa ha dimenticato le proprie radici cristiane. E “volendo sistematicamente eliminare la religione dal proprio orizzonte, crede di conquistare delle libertà nuove”. Alla vigilia della Giornata nazionale della vita indetta dalla Cei (domenica 3 febbraio), il cardinale Bagnasco ha quindi esortato l’Italia a non seguire le orme della Francia, ricordando che la famiglia non è un invenzione dello Stato ma che semmai lo Stato ha sempre riconosciuto “questa realtà, questo valore etico, spirituale e culturale”, che è appunto la famiglia, anche attraverso la Costituzione.Oltralpe, il fronte di quanti contestano questa legge è assai ampio e vivace. Lo scorso 13 gennaio centinaia di migliaia di francesi sono scesi in strada, a Parigi, per esprimere il proprio dissenso durante lo storico evento chiamato Manif pour tous.

Redazione Agenzia Stampa Italia


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