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Solidarietà. L'Associazioni Tison e IRST in prima fila in Africa contro i tumori

(ASI) Forlì (FC) – La correlazione tra infezioni e tumori in Africa, come contrastarne la diffusione e quali soluzioni terapeutiche adottare. Saranno questi i temi cardine dell’importante convegno internazionale “Infections and Cancer” che si terrà, da lunedì 17 a mercoledì 19 settembre a Mwanza (Tanzania) sotto patrocinio dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica – AIOM e del Ministero della Salute e del Walfare della Repubblica di Tanzania, grazie all’organizzazione dell’Associazione Vittorio Tison con il fondamentale contributo scientifico dell’IRCCS IRST, IOR – Istituto Oncologico Romagnolo e IOV – Istituto Oncologico Veneto.

 

Per l’altissimo livello dei professionisti presenti e le cogenti tematiche affrontate – i tumori in Tanzania rappresentano la seconda causa di morte dopo le tre grandi malattie infettive quali malaria, Aids e tubercolosi – il congresso rappresenta per l’intero panorama oncologico dell’Africa sub-sahariana, un evento estremamente rilevante, in grado di offrire un reale contributo alla crescita dei saperi e, dunque, del sistema sanitario locale.

Focus del convegno sarà la correlazione tra infezioni e tumori; argomento affrontato nelle tre giornate di studi e dibattito offrendo, in primis, una panoramica sull’epidemiologia della malattia oncologica, quindi delle migliori pratiche di diagnosi e trattamento dei tumori direttamente dovuti a infezioni batteriche, virali e parassitarie purtroppo molto diffuse nel continente africano. L’ultima sessione del congresso sarà dedicata all’Aids e alla presentazione dell’African-Italian Cooperative Group – AFRICOG, progetto di cooperazione per la promozione della ricerca scientifica tra Italia e centri africani. Fondato a Forlì lo scorso 28 agosto, l’AFRICOG è presieduto dal Prof. Dino Amadori (Direttore Scientifico IRCCS IRST) mentre vice presidente è il Prof. Lucio Crinò (Direttore Oncologia Medica, Ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia), segretaria scientifica il Prof. Fabio Puglisi (Ricercatore presso Ospedale Universitario di Udine) e tesoriere, la Dott.ssa Patrizia Serra (IRST).

Tra i relatori, da sottolineare la presenza oltre che dei tre membri della presidenza del congresso – il Prof. Dino Amadori (IRST e Presidente dell’Associazione Tison), il Dott. Alberto Amadori (IOV) e dal Dott. Charles Majinge (General Director, Bugando Medical Center, Mwanza) – della Dott.ssa Barbara Ensoli, Dirigente di ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità, tra i massimi esperti mondiali di Aids) e il Dott. John Changalucha (Direttore di Ricerca del NIMR Centre di Mwanza).

L’Associazione Tison conferma così il proprio prezioso ruolo di promotore della lotta contro i tumori nel continente africano. Nata nel 1999 dalla volontà di alcuni amici e colleghi in memoria del Dottor Vittorio Tison, stimato anatomo-patologo faentino scomparso prematuramente, l'Associazione è presieduta dal Prof. Dino Amadori e opera in Tanzania. Scopo principale è quello di promuovere iniziative culturali e scientifiche di solidarietà, soprattutto in campo oncologico in Tanzania. Un campo nel quale interviene grazie anche al prezioso supporto volontario dei medici e dei professionisti dell'IRST.

In Tanzania il dottor Tison aveva dato un notevole contributo alla realizzazione di un Dispensario Poliambulatorio a Mbweni e l’Associazione, sin dall’inizio della sua fondazione, ha voluto portarne avanti idee e progetti. E’ nato così, nel 2000, all’interno dell’ospedale cittadino “Bugando Medical Center” di Mwanza – città situata nella parte occidentale della Tanzania – il Laboratorio di Anatomia Patologica fortemente desiderato dal dottor Tison e intitolato alla sua memoria.

Un altro importante progetto, realizzato grazie anche all´impegno dell´IRST di Meldola, dello IOR – Istituto Oncologico Romagnolo e dello IOV – Istituto Oncologico Veneto, è stato la realizzazione dell’Unità Oncologica del “Bugando Medical Center” attiva già dal gennaio 2009. L’associazione sostiene a tale scopo la formazione di medici tanzanesi nella disciplina medica oncologica finanziando loro la permanenza in Italia per tutta la durata del corso di specializzazione nelle Università di Ferrara e Padova e dando loro la possibilità di svolgere il tirocinio formativo all’IRST. Per garantire supporto e continuità dell’assistenza oncologica a Mwanza, l’Associazione garantisce un turn over di oncologi italiani che ogni 20-30 giorni partono per assicurare la copertura assistenziale durante l´intero anno.

Notevole è poi l’impegno dell’Associazione Tison nell’ambito delle attività di prevenzione. Da quest’anno è stato avviato il “Progetto Vanda”, un piano di controllo mirato alla diagnosi oncologica precoce nella popolazione femminile. Le attività del progetto, coordinate dal Dott. Nestori Masalu (Bugando Medical Center), a oggi hanno permesso di sottoporre a screening ben 1.500 donne nei vari distretti di Mwanza e nei dintorni del capoluogo tanzanese.

Tra i prossimi obiettivi dell’Associazione, indubbiamente impegnativo quanto significativo è il completamento del padiglione dedicato ai malati oncologici attualmente in costruzione presso il Bugando Medical Center, dove saranno collocati locali per l’assistenza e la terapia in regime di ricovero e Day Hospital. Nel nascente Polo Oncologico struttura sarà inoltre presente un Servizio di Medicina Nucleare e una Unità di Radioterapia dove sarà collocato un acceleratore lineare donato da un’azienda biomedicale.

Redazione Agenzia Stampa Italia

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