Canottaggio, Campionati Mondiali Assoluti, Pesi Leggeri, Para-Rowing 2013   Ottava medaglia per l’Italia, è di bronzo
(ASI) CHUNGJU, 01 settembre 2013 - A Chungju questa mattina, durante l’ultima giornata del mondiale assoluto, l’Italia, con Romano Battisti – argento a Londra 2012 –, e Francesco Fossi, entrambi Fiamme Gialle, conquista la sua ottava medaglia di questa edizione. Un podio arrivato al termine di una gara molto combattuta ed emozionante nella quale la barca azzurra, dall’ultima posizione, ha rimontato sino alla terza concludendo alle spalle della Lituania, argento, e della Norvegia medaglia d’oro.

 

Il risultato del doppio assoluto: 1. Norvegia (Nils Jakob Hoff, Kjetil Borch) 6.09.51, 2. Lituania (Rolandas Mascinskas, Saulius Ritter) 6.10.87, 3. Italia (Francesco Fossi, Romano Battisti-Fiamme Gialle) 6.12.54, 4. Germania (Eric Knittel, Stephan Krueger) 6.12.95, 5. Argentina (Cristian Rosso, Ariel Suarez) 6.16.39, 6. Nuova Zelanda (Michael Arms, Robert Manson) 6.17.86

 

Il doppio azzurro di Battisti e Fossi sul podio mondiale di Chungju

CHUNGJU, 01 settembre 2013 - Il doppio azzurro di Romano Battisti, argento a Londra 2012 nella stessa specialità (insieme a Alessio Sartori), e Francesco Fossi, dopo aver vinto nel 2013 il titolo di campione europeo e la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo di Mersin sempre in doppio, ha conquistato quest'oggi la medaglia di bronzo nel mondiale di Chungju. Queste le dichiarazioni rilasciate dalla coppia azzurra al termine della competizione:

 

Romano Battisti (capovoga, Fiamme Gialle): “Siamo partiti molto bene ed abbiamo fatto solo la nostra gara senza badare agli avversari perché sapevamo quali erano le nostre potenzialità. Una gara che abbiamo costruito giorno dopo giorno sia mentre eravamo in raduno e sia durante questo mondiale. Con questa consapevolezza abbiamo portato la barca nella migliore velocità possibile e questo è emerso soprattutto nella seconda parte di questa gara. Un podio che incornicia un anno bellissimo durante il quale abbiamo vissuto all’interno di una squadra compatta, armoniosa e vincente con dirigenti e allenatori altrettanto motivati sempre vicini alla nazionale. Tutta questa positività si è evidenziata in questo mondiale bellissimo in cui il canottaggio italiano è tornato ad essere quello che era: una disciplina vincente. Un saluto ai miei tifosi ai quali avevo pronosticato che saremmo venuti in Corea per tornare in Italia da protagonisti e cosi è stato, solo che in Italia tutta la nazionale torna da protagonista perché tutti, dal primo all’ultimo, hanno fatto la loro parte per far sì che questo potesse accadere. Dedico la medaglia a mia figlia Lavinia, la mia mascotte, e a mia moglie Sara, agli allenatori federali e a quelli sociali oltreché a tutti gli appassionati del nostro sport”.

 

Francesco Fossi (numero due, Fiamme Gialle): “Abbiamo fatto una gara perfetta soprattutto con la testa, senza farci condizionare dagli avversari. Eravamo ultimi fino a metà gara, ma non ci siamo scomposti più di tanto poiché era la nostra strategia. Fino ai mille avevamo speso poco per cui, quando abbiamo deciso di attaccare, lo abbiamo fatto, la barca ha cambiato subito assetto e ci siamo portati in terza posizione attaccando anche la Lituania per l'argento. Volevamo questa medaglia e abbiamo sempre lottato duramente per arrivare a questo risultato. Sono soddisfatto di questa medaglia anche perché siamo solo all’inizio del quadriennio e quindi abbiamo ancora molto da migliorare. Ho grande fiducia di Romano e della sua esperienza sia in gara che fuori dalla gara. È una sensazione stupenda essere sul podio iridato, in un mondiale come questo dove l’Italia è tornata ad essere una squadra compatta e vincente”.

 

 

 

 

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