Gli Azzurri di Conte vincono 2-0 e sfideranno la Germania

(ASI) Parigi - Negli ultimi anni è stata tra le favorite e le più vincenti al mondo, eppure la Spagna di Vicente Del Bosque non è riuscita quest'anno ad impressionare.

Non diversa dalle precedenti uscite opache è stata la partita agli ottavi di finale contro la Nazionale di Antonio Conte.
Spenti e inconcludenti a Parigi mentre l'Italia è riuscita a tenere il campo in difesa e a produrre tantissime occasioni da rete senza purtroppo averle sempre sfruttate.

Conte ha messo in campo la solita squadra compatta, pochi sono stati i pericoli generati dalle furie rosse e in campo la diversa brillantezza degli Azzurri si è vista dal primo all'ultimo minuto.

Eppure, a dispetto di un netto 2-0, la partita è stata alquanto sofferta, da una parte per la rete di Giorgio Chiellini al 34' seguita da tantissime altre azioni non sfruttate, dall'altra per una Spagna che minuto dopo minuto sembrava trovare coraggio nei propri mezzi.

Come nel primo incontro degli Europei contro il Belgio, il gol di Graziano Pellè nel finale ha sancito la vittoria azzurra e tranquillizzato gli animi, ma non sono mancati interventi decisivi sia di Buffon, che di tutta la difesa.

L'Italia è stata brava a difendere e a ripartire, ma non poche ansie ha generato il continuo spreco di occasioni in contropiede, prima con Eder, poi con gli stessi Giaccherini e Insigne.

La Spagna è sembrata inadeguata anche in difesa, nonostante la presenza di grandi nomi quali Gerard Piqué o Sergio Ramos, probabilmente anche loro alla fine di un ciclo estremamente vittorioso con la propria nazionale.

A questo punto, l'Italia a dispetto di molte attese sta gloriosamente proseguendo il suo percorso, ma
gli azzurri, essendo nella parte più tosta del tabellone, dovranno ai quarti di finale già vedersela con la Germania, i campioni del mondo in carica e i favoriti per il titolo.

Conte sta così dimostrando di poter fare affidamento su una Nazionale battagliera fatta di uomini disposti a combattere ogni minuto e su ogni pallone, anche sapendo soffrire in difesa per ampi tratti di partita senza subire reti.

Magari occorreranno sempre le
star per fare la differenza nelle fasi finali del torneo, ma ad ogni modo, sacrificio e abnegazione di squadra dimostrano ancora una volta quanto siano importanti per andare avanti, soprattutto in competizioni serrate come queste.

Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia

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