(ASI) Si è conclusa ieri la trattativa per l'assegnazione dei diritti tv per i campionati di serie A del 2015-2018.Circa un miliardo la cifra complessiva che Mediaset e Sky pagheranno alla Lega Calcio, bel 116 in più rispetto al 2013.

 Una cifra ai nostri occhi ed agli occhi di tutti i cittadini improponibile, aggravata da un aumento del tutto immotivato ed incomprensibile.

L'immagine del calcio italiano non è mai stata così penosa. Risultati fallimentari, sconfitte e brutte figure. In quale mondo parallelo è mai possibile che, di fronte a tali insuccessi, vi sia anche un aumento?

L'incremento dei costi a carico delle pay tv rischiano di ricadere, infatti, sugli utenti: dove è scritto che debbano pagare ancora di più per uno spettacolo così deludente?!

Vorremo sapere cosa ne pensa la Lega Calcio e cosa ne pensa il Coni. A loro lanciamo il nostro appello affinché i soldi pagati dai cittadini non siano spesi invano. Nelle aziende vi sono i premi di produttività, solo nello strapagato mondo del calcio sembra che il mondo giri al contrario.

A tal fine proponiamo che tali cifre siano legate ai risultati: se non si raggiunge un determinato livello all'interno delle coppe e delle competizioni europee si operi un taglio degli introiti di almeno il -15 / -20%.

Redazione Agenzia Stampa Italia

 

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere