(ASI) Metà settimana all’insegna della Coppa Italia che si distingue per i colpi di classe dei campioni. Il Palermo batte il Chievo con un rigore di Miccoli, l’Inter vince con qualche titubanza un aggressivo Genoa per 3 a 2, ma si distinguono due zampate dell’incredibile Eto’o.
Da Inter a Juve, da Eto’o a Krasic, in segno contro il Catania, che soccombe sotto i colpi della vecchia signora illuminata da un ispirato e sempre in gamba Del Piero. E’ il capitano a illuminare prima Krasic e poi Pepe. Nonostante Toni sia uscito per una distorsione al ginocchio (fuori un mese) la Juve spuntata ritrova serenità ed equilibrio, vincendo e convincendo. Bellissimo il finale dove i tifosi hanno dato il bentornato a Gigi Buffon assente dalla prima partita contro il Paraguay della sciagurata spedizione azzurra in Sud-Africa. Buffon è ancora il numero 1 e l’ha dimostrato sul finale con una grande parata su Pesce. Buffon e Del Piero, il passato per guardare al futuro, ma manca qualcosa alla Juve, Toni è già ai box e Floro Flores non è l’uomo che ridarebbe vita al cammino bianconero, Forlan è il sogno, Luis Fabiano una grande occasione, specialmente se si scambiasse con l’indesiderato Amauri che si ostina a rimanere. Juve che sale, ma che desta riflessioni, Inter che con la cura Leonardo e con un grande Cambiasso, in qualità di allenatore in campo fanno ben sperare per i Campioni del mondo.
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