(ASI) Una tragica notizia ha sconvolto il mondo del calcio: è deceduto nella notte il capitano della Fiorentina Davide Astori, colto da un malore improvviso nel sonno.
La squadra viola stava pernottando in un albergo nei pressi di Udine, dove oggi Astori avrebbe dovuto scendere in campo.


La tremenda notizia è arrivata in una domenica come le altre, in cui lo sport avrebbe dovuto spezzare la monotonia.
Il CONI, in accordo con la FIGC e con tutte le società ha deciso per rispetto della famiglia del calciatore,di rinviare a data da destinarsi tutti gli eventi calcistici programmati per la giornata odierna.
Questo è il momento del dolore, stanno cominciando ad arrivare numerosi messaggi di cordoglio in attesa di comprendere con l’autopsia le ragioni della prematura scomparsa del calciatore trentunenne.
Astori, cresciuto nel vivaio del Milan, ha militato in passato con Cremonese, Cagliari e Roma.
Era arrivato a Firenze nel 2015 e indossava la fascia di capitano al braccio.
In passato aveva anche collezionato qualche presenza con la nazionale italiana.
Lascia la compagna ed una figlia di due anni.
Chi lo ha conosciuto lo descrive come un ragazzo dalle qualità umane eccezionali.
Il calcio si ferma d’innanzi alla crudeltà del destino.
Esprimiamo la nostra vicinanza ai familiari e agli amici di Davide.
Riccardo Russo

Riccardo Russo

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere