Serie A: Situazione della zona retrocessione dopo la 33° giornata

serie a(ASI) Campionato alle fasi conclusive, già con alcune certezze. Con la sconfitta del Napoli di sabato sera contro l’Inter e la vittoria della Juventus contro il Palermo, seppur la matematica non lo confermi ancora, conferisce per il quinto anno consecutivo lo scudetto alla vecchia signora.


Anche la zona retrocessione ha i primi verdetti; L’Hellas Verona dopo tre anni ritorna in Serie B. Per gli scaligeri decisiva la sconfitta nello scontro diretto contro il Frosinone. Inutile il gol del momentaneo pareggio di Bianchetti per risollevare la situazione già critica dei Veronesi. Grande prova per i ragazzi di Stellone, capaci al 15’ di passare in vantaggio con il difensore Russo e volenterosi al 92’ a trovare il gol della vittoria grazie a Frara. Paradossalmente i ciociari la prossima domenica dovranno rigiocare nel Bentegodi, contro l’altra squadra di Verona, il Chievo, provando a dar un'altra spinta decisiva per uscire dal terzultimo posto.
Ottima prova anche del Carpi nell’anticipo del sabato pomeriggio, superando per 4 a 1 il Genoa ed uscendo dopo quasi un’intera stagione dalla zona ‘rossa’. A passare in vantaggio è stata la squadra genoana con il gol di Pavoletti al 34’. Gli emiliani sfruttando anche la superiorità numerica per l’espulsione di Rizzo, riescono in pochi minuti nel recupero del primo tempo a passare in vantaggio con Di Gaudio e Lollo. Nella ripresa a finire la pratica ci hanno pensato Pasciuti (49’) e Sabelli (al 86’). Seppur la situazione è migliorata, per Castori la prossima partita non è delle più facili, dovendo andare a San Siro contro il nuovo Milan di Brocchi.
Sempre più complicata la situazione del Palermo, dove neanche l’ennesimo cambio di panchina ha dato una svolta. Esonerato Novellino e richiamato Ballardini, la squadra rosanero ha dovuto affrontare la Juventus perdendo con il risultato di 4 a 0. Posizionato al penultimo posto a 28 punti, la partita casalinga contro l’Atalanta può rivelarsi un incrocio importante per risollevare l’ambiente ed evitare un incubo chiamato serie B.
Carlo Sampogna – Agenzia Stampa Italia

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