Serie A. Lazio-Juventus (0-2) Dybala, orgoglio bianconero.

(ASI) Lazio e Juve aprono le danze della quindicesima giornata di campionato. I bianconeri giungono in terra laziale alla ricerca del quinto successo consecutivo contro un'avversaria non troppo temibile che, fino ad ora, ha dovuto accontentarsi di un magro bottino.


Mister Pioli schiera un 4-2-3-1 dovendo rinunciare a Lulic e a De Vrij. I bianconeri rispondono con il 3-5-2 puntando sulla coppia d'attacco Dybala e Mandzukic. Da segnalare l'assenza di Pogba, squalificato.
I padroni di casa partono subito aggressivi e al 5' Candreva fa partire un destro che termina fuori di pochissimo! Primo squillo dei biancocelesti!
La Juve però non si fa intimorire e al 7' realizza il primo gol del match. Azione che si accende su cross di Alex Sandro respinto da Mauricio e si spegne sul tiro di Dybala deviato
da Gentiletti e carambolato in rete. Erroraccio del difensore laziale che regala il gol ai bianconeri.
I biancocelesti non abbassano la guardia e aumentano la pressione sulla metà campo avversaria. Al 12' Radu approfitta di un calcio d'angolo per colpire di testa ma il pallone termina fuori di qualche metro. La Lazio c'è e si fa sentire.
Dybala continua a incantare l'Olimpico con i suoi numeri. La Lazio cerca di tener testa agli avversari facendo affidamento sulle azioni personali di Candreva che stasera, però, pecca di poca precisione.
Al 20' Juve alla riscossa con un ottimo Alex Sandro che favorisce l'inserimento di Asamoah. Palla spedita in angolo.
Nei primi venti minuti di gioco sono i bianconeri a fare la voce grossa, inibendo il gioco degli avversari, ma, superata la metà del primo tempo, saranno gli stessi laziali a pressare cercando di chiudere i bianconeri.
Folate di ripresa per la squadra di mister Pioli che al 32' si vede stroncata dalla seconda rete firmata Dybala. Traversone di Mandzukic e numerone dell'argentino che prima palleggia e poi silura in porta. La palla si imbuca in angolo spezzando le speranze dei laziali e il fiato dei tifosi.
Dopo il secondo gol subito la Lazio inizia a mostrare i primi segni di cedimento e, alla ripresa del secondo tempo, si vede costretta a rinunciare a Candreva e a Kishna.
I bianconeri tornano in campo con cattiveria e temperamento, nonostante il vantaggio acquisito e al 51' si rendono subito pericolosi con Marchisio e Lichtsteiner.
Anche la Lazio prova a farsi vedere in attacco ma fa fatica ad aprire i giusti di canali.
Al 58' è Alex Sandro a servire il piccolo leader bianconero. Parte Dybala che sgaloppa verso la porta e va al tiro, ma non trova la rete.
I biancocelesti provano a rendersi pericolosi al 64' con un tiro centrale di Milinkovic su cui Buffon arriva in presa sicura. Ritmi di gioco bassi e monotoni.
Al 71' parte Parolo con una punizione dalla distanza troppo debole e centrale. Ancora un'occasione sfumata per i padroni di casa.
Ultimi minuti di gioco. La Juve regge il controllo e prova a chiudere la partita affidandosi al destro di Marchisio! Palla che accarezza l'esterno della rete e si spegne sul fondo.
Al 94' arriva il triplice fischio del direttore di gara. Sono le note dei cori bianconeri ad accompagnare l'uscita dal campo di un uno sconsolato Pioli e di un fiero Massimiliano Allegri che, dopo un inizio difficile, vola con la sua squadra a 27 punti in classifica.

Maria Vera Valastro-Agenzia Stampa Italia

 

Continua a leggere