Calcio Serie A. Garcia sbaglia tutto, la Roma no...

(ASI) FROSINONE - Una Roma bruttina ma, spietata, porta a casa tre punti fondamentali da una trasferta così breve da non sembrare nemmeno tale. Il Matusa ospita per la prima volta in veste ufficiale i giallorossi e Garcia decide di mettere pepe nella sfida, rivoltando come un calzino la squadra che aveva annientato la Juve appena due settimane fa: nuovo modulo, 4-2-3-1, uomini nuovi.

Dentro infatti Gervinho per Salah, Totti per Pjanic, Rudiger per Nainggolan. Il Frosinone col suo classico 4-4-2, non fa niente in fase offensiva e ci mette tanta grinta e niente più, ma vista l'insolita imprecisione di Dzeko, che si pappa un gol facile facile su appoggio di Iago Falque con la porta praticamente spalancata e l'abulica prova di un irritante Gervinho, la partita sguscia via sullo 0-0 anche grazie al solito buon intervento di Szczesny, su Tonev, nell'unica conclusione verso la sua porta della prima frazione. La Roma comunque tiene il pallino del gioco e trova il gol, grazie ad un errore di Leali che pressato da Dzeko, mette il pallone in out, vicino alla bandierina del calcio d'angolo. Digne con le mani dimostra di saper crossare come coi piedi, Dzeko si porta a spasso i due centrali difensivi frusinati e Iago batte sul tempo Soddimo che prova a deviare la conclusione dell'ex genoano senza costrutto. E' il 42' e la Roma trova il gol del vantaggio importantissimo. Nella ripresa Garcia decide di non cambiare nulla, nonostante Totti si sia dimostrato un po' al di sotto del suo standard e tra l'altro pure ammonito e Gervinho sia un fantasma con una maglietta indosso così la partita si mantiene viva grazie a Rosi che chiama Szczesny ad un altro intervento importante. Dopo 11' del secondo tempo il confuso tecnico della Roma tira fuori dal cilindro un cambio di pura paura: fuori Dzeko, dentro Nainggolan. La Roma non sale più ed il Frosinone prende coraggio e ci prova pur senza la dovuta qualità, nonostante l'ingresso dell'altro ex di turno, quel Verde che deve l'esordio in Serie A, proprio al tecnico francese. Dalla panchina giallorossa entrano anche Salah per Iago (e non Gervinho...) e Iturbe per uno sfinito Totti e le cose si riassestano: dopo un paio di contropiede sprecati, al 93' è proprio Juan Manuel Iturbe a chiudere col sigillo la vittoria giallorossa, grazie ad una ripartenza velocissima con tanto di dribbling sul difensore e palla all'angolino lontano della porta difesa da Leali. Il giusto premio per l'uomo derby della scorsa stagione, che ha saputo aspettare il suo turno senza far rumore e soprattutto spinto dall'amore del suo popolo che negli ultimi giorni di mercato è insorto per evitare la sua cessione al Genoa. Adesso testa al Barca che mercoledì sarà ospite all'olimpico, anche se, vista la partita di oggi, sembra che Garcia alla sfida di Champions ci stia pensando già da un po'...

IL TABELLINO

FROSINONE-ROMA 0-2

FROSINONE (4-3-3): Leali; Rosi, Diakité, Blanchard, Pavlovic; Chibsah, Gucher (20'pt. Sammarco), Soddimo (43'st. Longo); Tonev, D. Ciofani, Dionisi. All. Stellone.
ROMA (4-2-3-1): Szczesny; Florenzi, Rudiger, Manolas, Digne; De Rossi, Keita; Gervinho, Totti (35'st. Iturbe), Falque (24' Salah), Dzeko (11''st. Nainggolan). All. Garcia.
ARBITRO: Gervasoni di Mantova
MARCATORI: Iago Falque al 42'pt, Iturbe al 48'st.

LE PAGELLE

SZCZESNY 7 Due soli interventi ma rilevanti entrambi. Si dice che un gran portiere è quello che riesce ad essere decisivo nei pomeriggi in cui gli arriva un solo tiro in porta. Allora questo è un altro indizio che questo è un gran portiere...
FLORENZI 7 Ancora terzino destro che ormai è il suo ruolo designato. Gioca bene le due fasi, si impegna come sempre allo spasmo e colpisce pure un incrocio dei pali. Serve altro? no...
MANOLAS 6 Gioca una buona partita, ma sbaglia una marea di rilanci. Insolitamente impreciso non si sa perché, ma la prima in coppia con Rudiger non va malissimo.
RUDIGER 6 Rude come dice il suo curriculum, ma attento in tante situazioni. E' solido e statuario ma nemmeno lentissimo. Sta bene anche se si attendono test più probanti.
DIGNE 6,5 Spinge ancora tanto anche se il non gioco del Frosinone gli chiude gli spazi. Non ci riesce di piede e allora ci arriva con le mani: suo l'assist direttamente dal fallo laterale, da cui nasce il gol di Iago. Con Rosi è un bel duello perché entrambi sono più portati a spingere che a difendere. Seconda recita, seconda promozione.
DE ROSSI 6 Torna in mezzo al campo per imbastire il gioco. Lo fa con cognizione ma senza ritmo, specie nella ripresa. Si becca un giallo per eccesso di generosità.
KEITA 5,5 Sta al fianco di De Rossi anche se agisce qualche metro più avanti. Nel primo tempo si pappa un gol facile facile di testa e scarica il serbatoio come contro la Juve al 65'. Un po' in ombra...
GERVINHO 4 Continua nella strada senza uscita intrapresa nella scorsa stagione, con l'unica variabile che impegno in ripiegamento ce lo mette. Solo Garcia sa per quale premio divino si meriti di giocare titolare dopo la prestazione disastrosa col Verona e solo Garcia sa il motivo per cui rimane in campo fino al fischio finale. Di lui in questa partita non si ricorda nemmeno il colore degli scarpini.
TOTTI 5 Di stima... Il capitano viene aggredito ad ogni pallone che tocca e per lui diventa complicato incidere. Ci prova all'iniziio con una girata strozzata in area, poi piano piano si spegne. Esce all'80' dopo una decina di minuti in cui girovagava per il campo senza costrutto e senza meta.
Dal 35'st. ITURBE 6,5 Entra con piglio e determinazione. In un contropiede è letale e realizza il gol dello 0-2, quando avrebbe potuto servire Salah tutto solo davanti alla porta. Buon per lui che segna e continua l'opera di rigenerazione.
IAGO 7,5 Gran bel giocatore... Mentre tutti incensano Sabatini per gli acquisti roboanti, lui si dimostra attivo e molto utile alla causa. Segna, corre, copre serve un assist al bacio a Dzeko con quest'ultimo che rifiuta il regalo ed esce inspiegabilmente al 24' del secondo tempo con la partita in bilico. Bah...
Dal 20'st. SALAH 6 Quando si è alzato per avvicinarsi al campo tutti hanno pensato (e sperato...) che ad uscire sarebbe stato Gervinho, ma Garcia da quell'orecchio non ci sente. Potrebbe far gol perché partecipa attivamente al contropiede di Iturbe che tira invece di servirlo solo davanti al portiere. Il risultato finale da ragione all'argentino, lui comunque era li.
DZEKO 5,5 Si piazza al centro dell'attacco in attesa di qualcosa. Quel qualcosa arriva da Iago, ma il pallone sbalza male e gli fa fare una figuraccia. Partecipa attivamente al gol del vantaggio, ma trova scarsa collaborazione da Totti e Gervinho, nel resto della partita. Esce misteriosamente all'11' del secondo tempo.
Dal 11'st. NAINGGOLAN 6,5 Cambio di pura paura questo dopo appena dieci minuti circa del secondo tempo. La Roma soffre, lui da il famoso cambio passo. Da il là all'azione che porta Florenzi a devastare l'incrocio del pali e ci mette il suo solito ardore agonistico. Con lui è una Roma, senza un'altra.
GARCIA 5 Cambia modulo e uomini dopo aver visto una grande Roma contro la Juve. Rispolvera il suo figlioccio naturale Gervinho. Ripropone la squadra lenta ed impacciata vista a Verona ma il Frosinone è poca cosa e i suoi alla fine costruiscono 3-4 palle gol. Dimostra di avere le stesse difficoltà oggettive della scorsa stagione con le piccole, con la differenza che quest'anno ha una squadra più forte anche dei limiti del proprio allenatore.

Fabio Marracci – Agenzia Stampa Italia

 

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