Calcio Serie A. La Roma non sa più vincere; il Chievo non sa approfittarne...

(ASI) Verona - Una Roma imbarazzante, dimostra di non saper più vincere. Una squadra abulica, svogliata, senza idee e priva di benzina, esce dal Bentegodi con un altro pareggio, l’ottavo in dieci partite, che consegna al campionato una lotta per la zona Champions inimmaginabile fino a qualche mese fa.

Garcia non sa più che pesci prendere, il tanto sfruttato schema palla a Gervinho e vediamo cosa succede, è stato ampiamente scoperto dagli avversari che raddoppiano sistematicamente sul numero 27 ivoriano, che poi ci mette tanto del suo per non pungere. Non funziona Iturbe, giocatore che neanche ritornando nella sua Verona, riesce a ritrovare la vena che tanto aveva fatto impazzire i difensori italiani ed innamorare Walter Sabatini. Il Chievo la mette sul ritmo e la Roma va in bambola: solo gli errori marchiani di Paloschi e dei suoi compagni di reparto, permettono a De Sanctis di mantenere la porta inviolata. Il primo tempo si conclude con un niente nella casella dei tiri in porta e in quella delle occasioni create se si eccettua una punizione di Totti finita sulla barriera, Nella ripresa dopo 15’ Garcia decide che è ora di cambiare e allora fuori Totti ed un ectoplasma di nome Paredes, dentro Verde e Ljajic. La scossa sembra arrivare ma è solo un fuoco di paglia dipeso più dal calo del Chievo che altro. L’ingresso di Pjanic per Iturbe, è il suggello su una prestazione vergognosa, forse la peggiore da quando Garcia è allenatore della Roma. La Juve era già andata, ora si teme che oltre al Napoli rientrino anche altre squadre che cercano di riagganciare un treno Champions, che la Roma di inizio campionato avrebbe raggiunto senza sforzi e che invece questa, farà infinitamente fatica a difendere. E giovedì c’è l’Europa League, a Firenze. Montella sogna, Garcia avrà gli incubi...

 

 

LE PAGELLE

 

DE SANCTIS 6 Porta inviolata, ma sono più i demeriti degli attaccanti clivensi che i meriti propri o dei suoi compagni. Prova anche a sbagliare un’uscita ed un rinvio, forse per abbassarsi al livello dei suoi.

FLORENZI 5 In fase difensiva è un obrobrio, mai allineato col reparto e poco attento, in avanti ci prova ma senza grandi risultati. Il suo ruolo è un altro sembrano saperlo tutti tranne il mister...

MANOLAS 6 Il grigiore generale lo porta ad abbassare il livello di attenzione. Paloschi al cospetto suo e di Astori sembra un Benzema che non sa dov’è la porta. E meno male...

ASTORI 5,5 Come sopra con meno certezze. Non è Castan e questo lo si sapeva, ma questo non è nemmeno lontano parente del giocatore ammirato a Cagliari e nella prima parte di stagione.

COLE 5 Sale tantissimo con orgoglio e piglio, per provare a rinverdire gli antichi fasti personali, ma gli effetti non sono tangibili. Una volta in attacco aspetta il tram per tornare in difesa ed il Chievo sulle fasce sfonda sempre.

NAINGGOLAN 6 Fa il mediano e lo fa come lo fanno tutti i mediani del mondo, con rabbia, cattiveria e determinazione. Poi come quasi tutti i mediani del mondo, sbaglia tanto in fase di appoggio, ma la Roma era abituata ad un altro Nainggolan.

KEITA 6 Al trotto prova ad impostare e gestire, come si inizia a galoppare va in tilt. Bravo comunque dal punto di vista tattico, ma eloquente il pallone in faccia a Manolas durante un recupero difensivo.

PAREDES 5 Mezzo voto in più dettato dal fatto che non giocando praticamente mai, fa fatica ad inserirsi negli automatismi della squadra. Non trova mai la posizione giusta, non aiuta difensivamente, non punge in fase offensiva.

Dal 15’st. LJAJIC 6 Entra lui e porta un pò di verve, ma a lungo andare si è capito che era più colpa del Chievo , scoppiato dopo 70’ di buon ritmo. Per 2 volte prova ad innescare Gervinho, ma di là trova poca collaborazione.

ITURBE 5 Soffre di ansia da prestazione. Vuole arrivare chissà dove, ma non riesce nemmeno a prendere il treno per iniziare il viaggio. Deve crescere e deve essere aiutato; esplosine rimandata, ma a quando?

Dal 34’ st. PJANIC sv Riesce a sbagliare molto anche nei pochi minuti in cui sta in campo. E’ in una condizione fisica e mentale inguardabile. Separazione a fine stagione in vista?

TOTTI 5,5 In questa Roma riesce a saltare agli occhi anche lui in queste condizioni. Dovrebbe riposare, ma Garcia fa la conta e scopre che gli altri stanno peggio di lui.

Dal 15’st. VERDE 5,5 Anche lui vorrebbe spaccare il mondo, ma ad un certo punto non sa più dove mettersi anche perchè in campo ci sono solo(troppi) esterni d’attacco...

GERVINHO 5 Evita il 4 grazie alle ultime 2-3 azioni dove almeno ci prova. In una di queste, potrebbe anche conquistarsi un mezzo rigoretto, per una spinta di Schelotto. Troppo poco.

GARCIA 5 La squadra non va: non gioca, non incide, non punge, non segna. Per la prima volta scarica la colpa sui suoi ragazzi ammettendo di non riconoscersi in questa prestazione. Paga anche la scelta di Rongoni, il preparatore atletico, responsabile della condizione fisica generale dei ragazzi.

 

 

Fabio Marracci – Agenzia Stampa Italia

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