Calcio Serie A. TOP & FLOP 16° GIORNATA

(ASI) 16° giornata che vede la Juve stravincere contro il malcapitato Sassuolo (tripletta di Tevez), il Napoli vince e convince contro l'Inter, conquistando i 3 punti grazie ad un pirotecnico 4-2. La Roma invece non va oltre il pari a San Siro contro il Milan. Ecco i top & flop di giornata


TOP
CARLITOS TEVEZ (JUVENTUS): In Europa non segna da una vita e purtroppo non ha inciso come avrebbe voluto in maglia Juve, ma in campionato il peso specifico di un top player come "l'Apache" si fa sentire eccome.. Sia prima che seconda punta, tanto rifinitore quanto finalizzatore, Carlitos è indubbiamente uno degli attaccanti più completi al mondo.. Il suo incessante svariare su tutto il fronte offensivo, sciorinando dribbling e giocate in quantità, destabilizza qualsiasi difesa, figurarsi una retroguardia modesta (con rispetto parlando) come quella del Sassuolo.. A fine partita il pallottoliere dirà 3 gol e 1 assist, degno coronamento dell'ennesima prestazione maiuscola..
SINISA MIHAJLOVIC (SAMPDORIA): Da quando c'è lui sulla panchina della Samp, i blucerchiati hanno invertito il trend, cogliendo 2 ottimi pareggi con Lazio ed Inter e 2 vittorie.. L'ex Ct della Serbia ha saputo toccare le corde giuste, ridando grande vèrve e stimoli ad una spogliatoio che pareva disgregato e demotivato. La meritata vittoria ottenuta sul campo del Chievo è l'ulteriore dimostrazione della bontà del lavoro compiut sin quì da Mihajlovic, che ha sfruttato quanto di buono fatto dal suo predecessore, dando alla squadra una nuova identità tattica (cambiando anche modulo) e un'idea di gioco ben definita.
MIRO KLOSE (LAZIO): Criticato e non poco in casa Lazio, reo di "prendersela comoda" nell'anno pre mondiale e sfruttare qualche piccolo fastidio per risparmiarsi, il centravanti tedesco è tornato in campo contro il Livorno, spazzando via le malelingue con una prestazione sublime. 2 gol che sintetizzano alla perfezione il suo repertorio, un repertorio fatto di sendo del gol, coordinazione e tempi d'inserimento.. Poi magari è vero (e legittimo), che alla veneranda età di 35 anni il tedesco si stia gestendo in ottica mondiale (con altri 2 gol diventerebbe il miglior marcatore all-time della competizione), ma è anche vero che con lui in campo la Lazio è una squadra, senza no.. E non si addossino colpe al povero Petkovic..
I FLOP
CAMPAGNARO-RANOCCHIA-ROLANDO (INTER): Terzetto pesante quello schierato (inevitabilmente) da Mazzarri, tanti centimetri e poca reattività. Il che può anche andar bene contro determinate squadre, ma se di fronte hai il Napoli, che annovera gente che nell'uno contro uno ti fa impazzire, si va incontro ad un'annunciata debàcle.. I dribbling di Mertens e Insigne, gli inserimenti di Callejon e Dzemaili e l'incessante movimento prodotto da Higuain, hanno mandato al manicomio la retroguardia nerazzurra e l'Inter ne ha presi 4..
UDINESE: Gli uomini di Guidolin non hanno una logica in questa stagione.. Un andamento tanto altalenante quanto inspiegabile quello dei friulani, che non può essere ascritto soltanto al calo di rendimento di Di Natale o agli infortuni di Muriel. Già, perché dopo l'ottima prestazione dello Juventus Stadium e il prezioso punto ottenuto in casa del Napoli, dai bianconeri ci si aspettava la vittoria che avrebbe segnato il definitivo cambio di rotta. Invece, tra le proprie mura, i friulani hanno subito una pesante e meritata sconfitta contro il Torino, producendo poco offensivamente e prestando il fianco alle continue ripartenze granata.. Stagione di transizione? A questo punto sì..
Alessandro Antoniacci (Agenzia Stampa Italia)

 

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