Calcio Serie A. TOP & FLOP 15° GIORNATA

(ASI) In questa 15° giornata di campionato prosegue l'incedere della Juventus, che ottiene 3 punti preziosi sul campo del Bologna. Il big match dell'Olimpico, vede la Roma vincere 2-1 al fotofinish contro una Fiorentina mai arrendevole, mentre il Napoli incappa in un deludente ma spettacolare pareggio interno contro l'Udinese (3-3). Il Milan non va oltre il pari sul campo del Livorno nonostante la spettacolare doppietta di Mario Balotelli. Ecco i top & flop di giornata:


I TOP
GERVINHO (ROMA): Pur non stravedendo per lui, mi sento in dovere di dare a Gervinho quel che è di Gervinho.. Le sue accelerazioni, il moto perpetuo prodotto dall'ivoriano nella metà campo viola, ha messo a ferro e fuoco la retroguardia di Vincenzo Montella per tutti i 90 minuti.. Bravo Maicon ad appoggiare in rete l'1-0 e opportunista Destro a siglare il nuovo vantaggio giallorosso, ma il merito delle 2 reti va ascritto soprattutto agli assist al bacio del buon Gervinho, che dal nulla ha originatO strappi letali.. E' proprio vero che ascoltare l'allenatore in sede di mercato, a volte, può portare a sorprese tanto belle quanto inaspettate..
MARIO BALOTELLI (MILAN): Destabilizza come nessuno mai.. Dopo certe prestazioni ti viene davvero da chiederti perché.. Perché non sfrutta con continuità l'immenso talento di cui dispone, perché non mette a segno i 25 gol a campionato che ha nelle corde, perché è sempre arrabbiato e tormentato.. Noi di calciolife non siamo avvezzi a giudicare i comportamenti extracalcistici di un giocatori, d'altronde in Inghilterra ci sono casi ben più eclatanti di Mario, ma quando lo si vede trotterellare svogliatamente in campo, non fare mai movimento senza palla ed insultare tutto e tutti diventa snervante.. Poi va a Livorno e spacca il mondo, realizza la rete del vantaggio, fa reparto da solo, infila al sette una punizione da 25 metri e spacca la traversa con un destro terrificante qualche minuto dopo. Giocasse sempre così sarebbe già uno dei calciatori più forti al mondo..
GIAMPIERO VENTURA (TORINO): Il suo Torino gioca bene e, rispetto alla passata stagione, ne raccoglie i frutti. Non solo Cerci, indiscussa stella granata, ma un organizzazione di gioco che assicura solidità dietro e vèrve e vivacità in fase offensiva.. La formazione di Ventura era annoverata fra le papabili alla retrocessione, invece, dopo l'ennesima ottima prestazione di domenica contro la Lazio, i granata si stanno meritatamente allontanando dalla zona critica..
I FLOP
RAFA BENITEZ (NAPOLI): E' indiscutibilmente uno dei migliori tecnici in circolazione, ma la sua idea di calcio estremamente offensiva, a volte si rivela controproducente in serie A. Ben vengano 4 attaccanti, ma in Italia, soprattutto contro determinati avversari, sarebbe auspicabile un assetto più cauto, soprattutto se non disponi di difensori di spessore.. Il 3-3 casalingo contro l'Udinese è lo specchio di questo Napoli: potenzialità offensive eccelse, centrocampo estremamente discontinuo e difesa costruita male in sede di mercato. Già perché Armero, Mesto, Zuniga e Maggio non sono terzini, bensì fluidificanti, perché Inler non dà quell'affidabilità e continuità che si chiede ad un playmaker e Federico Fernandez, pur essendo (inspiegabilmente) nazionale argentino, non si sta dimostrando idoneo al nostro calcio.. E allora, per supplire a determinate mancanze, forse sarebbe opportuno che Benitez cambiasse atteggiamento tattico..
HANDANOVIC-GABRIEL-RAFAEL: Se Inter, Milan e Napoli non sono riuscite ad ottenere il bottino pieno, è anche per colpa dei propri estremi difensori. Il primo, pur essendo uno dei migliori portieri al mondo, si è reso protagonista di un uscita tanto goffa quanto dannosa, consentendo a Parolo di segnare da 2 passi e riportare in vantaggio il Parma. Gabriel, colui che dovrebbe rappresentare il futuro della porta del Milan, si è fatto infilare prima da Siligardi, risultando tutt'altro che esente da colpe, poi da Paulinho sul suo palo. Infine Rafael, chiamato a sostituire Reina, si è reso protagonista di una pessima prestazione, trasmettendo insicurezza per tutti i 90 minuti e facendosi trovare inspiegabilmente fuori dai pali in occasione del gol di Fernandes.
Alessandro Antoniacci (Agenzia Stampa Italia)

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