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Calcio Serie A, Juve-Inter, Chi di 3 a 1 ferisce, di 3 a 1 perisce.
(ASI) E’ il derby d’Italia. Quest’anno alimentato da una sessione di mercato infuocata per il mancato scambio Vucinic-Guarin e per il prestito di Osvaldo che i bianconeri hanno soffiato all’Inter. Da segnalare il brutto episodio delle biglie lanciato contro il pullman dell’Inter. Conte schiera i suoi migliori uomini salvo lo squalificato Buffon e quindi Storari, Barzagli, Bonucci, Chiellini, stasera capitano, Lichsteiner, Pogba, Pirlo, Vidal, Asamiah, Tevez e Llorente. Per Mazzarri  invece Handanovic, Juan Jesus, Rolando, Campagnaro, Jonathan e Nagatomo sulle fasce, Kuzmanovich Taider, Kovacic, Alvarez unica punta Palacio . Gli acquisti rispettivi Osvaldo e Hernanes in tribuna. La Juve ha un obiettivo continuare la marcia e soprattutto vendicarsi della sconfitta dell’anno scorso quando l’Inter di Stramaccioni espugnò per la prima volta con risultato 3 a 1 lo Juventus Stadium, impresa che finora è riuscita solo alla Sampdoria l’anno scorso.

Subito Juve con Tevez che mette alla prova severamente Handanovic. Ammonito Kuzmanovich per un brutto fallo. Al 15’ testata vincente di Lichsteiner su meraviglioso invito di Pirlo e Juve vincente. Al 25’ dopo l’ennesimo calcio d’angolo Bonucci colpisce di testa, ma un difensore neroazzurro devia. Pogba fa un numero di prestigio, impedendo la ripartenza dell’Inter. La Juve fa la partita e cerca di sfondare nuovamente il muro affollato neroazzurro. Al 40’ errore di Bonucci, forse un presunto fallo, Kovacic prende palla serve Palacio un po’ frettolosamente, ma sbaglia clamorosamente. Asamoah impegna Handanovic, ma Rolando sulla ribattuta respinge. L’Inter è un po’ stanca e tramortita dal pressing bianconero. Bella Juve, che poteva sfruttare meglio le diverse occasioni da rete, Inter un po’ in affanno per quanto abbia creato una ghiottissima palla goal. Nel finale Pogba e Chiellini creano il panico, ma una manata di Chiellini vanifica l’azione.

Ripresa e dopo due minuti, dopo un batti e ribatti, Pogba fa da spalla a Chiellini, si fa largo tra la difesa con il fisico e con un destro raddoppia. L’Inter accusa il colpo. Palacio al 50’ prova la conclusione, ma non è preciso. Al 55’ esce Kuzmanovich ed entra l’eroe dell’impresa Milito. Ma subito Llorente si gira, Handanovich reponge, Pogba ruibatte e viene atterrato, ma sulla ribattuta Vidal cala il tris.  bruciando tutti. Mazzarri fa esordire l’ex granata D’Ambrosio per Jonathan. Pogba ammonito per un fallo su Kovacic. Primo cambio per Conte Caceres per Barzagli, per dolore fisico al piede e qualche minuto dopo Ruben Botta per Kovacic nelle file dell’Inter. Partita che si addormenta, controllata dalla Juve con autorevolezza. Ma al 71’ Rolando, migliore in campo dei suoi, accorcia le distanze con una mischia in area. L’Inter reagisce. Alvarez ammonito per un fallo su Lichsteiner. Bonucci rischia un clamoroso autogoal. L’Inter si fa forza e risveglia la partita e anche la Juve. In una ripartenza tra Lichsteiner e Tevez, azione sprecata dall’argentino, lo svizzero lamenta dei dolori muscolari. Al 80’ Isla per Lichsteiner, che esce tra gli applausi. All’85 Palacio sbaglia l’occasione di riaprire la partita. Poi un cambio interessante per la cronaca Llorente viene sostituito dal discusso Vucinic a un passo dall’Inter. Juan Jesus si rende pericolosa, ma Storari c’è. Nel finale proprio Vucinic colpisce il palo. La Juve ha meritato ampiamente, anche se nella fase finale dopo il 3 a 0, si è rilasciata e ha dato la possibilità all’Inter di accorciare la distanza e riaprire il match.

3 a 1 fu, 3 a 1 è, ma a parte invertite. Autorevole prova della Juve che non manca di surclassare i suoi avversari in classe. Nulla da dire e continua la marcia dei bianconeri che va  a più 9, per quanto manchi una partita alla Roma, ormai l’unica rivale.

Daniele Corvi – Agenzia Stampa Italia

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