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Si accorcia la classifica. Il Milan, a parte l’ennesimo capolavoro di Ibra, non va oltre al 1 a 1 con il Lecce, mentre il Napoli si annulla con la Fiorentina.

Le inseguitrici ne approfittano e le romane vincono sul finale 1 a 0 contro Samp e Cesena e la Juve, seppur non brillando, risolve la pratica Bari con una pennellata del sempiterno Del Piero e una fucilata del grintoso Aquilani, che pur consapevole che questa non è la Juve né di Zidane né di Nedved, esalta il suo gruppo. Ma chi fa davvero paura e deve recuperare ancora due partite è l’Inter di Leonardo che a suon di danza liquida il Bologna 4 a 1, vedendo ancora in goal l’incontenibile Eto’o e che rivede nel tabellino anche Milito. Sono davvero tornati i campioni del mondo? Era solo Benitez il problema? O i vari rientri degli infortunati stanno facendo la differenza? Non si sa, ma se tutto dovesse andare bene, l’Inter metterebbe il fiato sul collo del Milan, che in quest’ultimo periodo pare un po’ in affanno e in crisi di gioco. Lo scudetto pare proprio che sia questione della gente di Milano. Ibra o Eto’o, Milito o Pato, Pirlo o Cambiasso, i nomi e i numeri non mancano e il tutto a vantaggio dello spettacolo.

Daniele Corvi - Agenzia Stampa Italia

 

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