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Calcio Serie A, Roma harakiri che sa di resa
(ASI) ROMA - Il delitto perfetto... Questo potrebbe essere il titolo giusto per descrivere la partita di ieri della Roma che, dopo lo stop dell’Olimpico di Torino, inciampa ancora questa volta in casa al cospetto di un Sassuolo capace in questa stagione anche di fermare il Napoli al San Paolo. Una partita in cui Ljaijc fa fare un figurone a Pegolo e Garcia fa lo stesso con Di Francesco; eppure la gara si era messa come meglio non si poteva immaginare visto che dopo 18’ era stato Longhi a battere il proprio portiere dopo una giocata magistrale di Florenzi. Al 33’ però il primo segnale che forse per la Roma questa non è proprio giornata: un fallaccio scomposto di Berardi su Borriello, costringeva l’ex centravanti del Milan a dare forfait lasciando anzitempo la contesa. Garcia decideva di inserire Bradley, spostando Pjanic avanti, togliendo imprevedibilità alla zona nevralgica del campo, proprio come successo a Torino con risultati che tutti conoscono. La partita comunque non si sposta dal canovaccio naturale con la Roma che continua a spingere, trascinata da Ljaijc che si trasforma in una simil Penelope che prima tesse la tela facendo impazzire i difensori avversari, poi una volta arrivato davanti a Pegolo, sprecava tutto con un pizzico di sufficienza di troppo. E così si arrivava fino al 90’ con la partita viva con Garcia che toglieva Pjanic, uno dei migliori per inserire Caprari, all’esordio in stagione e Marquinho per Florenzi, mentre Di Francesco continuava ad inserire punte che mettevano in non poche difficoltà una Roma inusualmente distratta: e così prima Burdisso regalava una chance a Berardi che De Sanctis cancellava con un miracolo, poi Farias se ne andava sullo spazio offerto da Maicon troppo alto ad un certo punto del match, ma non riusciva a calciare in porta da buona posizione ed infine proprio sulla sirena, una mischia furibonda generava l’incredibile gol del pari dello stesso Berardi, a suo dire, a fine match più contento per la “sua” Juve, che per il Sassuolo squadra che lo tiene a libro paga. Finisce così una partita che lascia l’amaro in bocca ai giocatori della Roma e permette alla Juve di mettere a fuoco il primo posto, ora distante un solo punto.

 

ROMA-SASSUOLO 1-1

 

ROMA (4-3-3): De Sanctis 7, Maicon 6, Burdisso 5,5, Castan 6,5, Balzaretti 6,5; Pjanic 7 (dal 30’st. Caprari 5), De Rossi 6,5, Strootman 6,5, Florenzi 6,5 (dal 39’st. Marquinho), Borriello  6,5 (dal 33’pt. Bradley 5), Ljaijc 6. All. Garcia 5

SASSUOLO (3-5-2): Pegolo 8, Antei 5,5, Bianco 5,5, Acerbi 6; Gazzola 5,5 (dal 27’st. Kurtic 6,5), Missiroli 6 (dal 18’st. Farias 6,5), Magnanelli 6 (dal 32’st. Zaza 6), Marrone 6, Longhi 5; Floro Flores 5,5, Berardi 6,5. All. Di Francesco 6,5

ARBITRO: Giacomelli di Trieste 5.

MARCATORI: Longhi (A). al 18’pt., Berardi al 49’st.

NOTE: Ammoniti Strootman, Florenzi e Ljaijc nella Roma, Magnanelli, Floro Flores, Kurtic e Berardi nel Sassuolo. Angoli 6-3 per la Roma.

Recupero Pt. 3’, St.

 

 

Fabio Marracci – Agenzia Stampa Italia

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