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Asse Quagliarella-Pogba, espugnata la fortezza di Parma.

(ASI) Juve nel difficile Tardini, l’unico stadio in cui la Roma ha preso goal, in una sfida tra tanti ex. Continua il turn over: Ogbonna al posto di Bonucci con Buffon, Barzagli e Chiellini a chiudere il reparto difensivo, Padoin e Asamoah sulla fasce, Pirlo in panca e regia a Vidal con Marchisio e Pogba, davanti a Tevez e Giovinco. Nel Parma di Donadoni, Mirante, Cassani, Pedro Mendes, Lucarelli, Gobbi, Gargano, Parolo, Marchionni e il desiderato Biabiany, davanti l’ex Amauri, e il mai arrivato Cassano.

Subito Ogbonna crea un brivido con un retropassaggio sconsiderato verso Buffon, ma il portiere rimedia. Il Parma dopo aver spinto, si fa intimidire da alcune poco incisive incursioni bianconero. Pedro Mendes si prende un’ammonizione stupida. Partita fiacca, molto giocata a centrocampo. Vidal cerca di sfondare, la difesa emiliana non regge, palla a Padoin che non calcia bene. Giovinco cade vicino all’area per un contrasto con Lucarelli: ammonito Marchisio per proteste. Partita noiosa priva di emozioni e la Juve dovrà fare qualcosa di più per sbrogliare la partita non facile e a parte Vidal tutti sembrano appannati in particolar modo le due fasce. Nulla a che vedere con le sfide degli anni ’90 finora e la Juve sembra di nuovo regredita o distratta dallo spettro Real.

Nessun cambio. Juve subito pericolosa con Pogba che spinge, Asamoah ha provato a calciare, deviazione di Lucarelli e primo calcio d’angolo per la Juve.  Punizione bianconera, Giovinco alla battuta sulla nutrita barriera. Padoin si prende un’ammonizione per un calcio sul polpaccio di Biabiany in fuga. Juve che prova a fare il forcing con Tevez che ha una buona occasione che non sfrutta. Ma in una ripartenza Biabiany supera Chiellini serve Amauri che sbaglia, provando il goal di tacco. Ammonito pure Giovinco. Partita salita di ritmo e le squadre si affrontano a viso aperto. Al 62’ Conte inserisce la carta Pirlo per Marchisio. Ammonito Gobbi per un fallo su Vidal. Al 70’ cross di Padoin Tevez a botta sicura, prodezza di piede di Mirante. Conte cambia le carte in tavola dentro Llorente e Quagliarella per Giovinco e Tevez, che non voleva uscire. E subito entrato Quagliarella al 31’ botta sulla traversa e  sulla ribattuta Pogba la mette dentro, dando ragione a Conte. Se il napoletano incide subito Llorente si prende una sciocca ammonizione. Il Parma corre ai rimedi con Sansone che segnò già l’anno scorso ai bianconeri ed esce Gargano e Obi per Marchionni. Nel finale forcing del Parma, Ogbonna svetta imperiosa e salva i suoi (buona la sua prestazione dopo l’avvio), e buffon nel finale rischia troppo con un intervento con i pugni.

La Juve ha cercato di vincere e c’è riuscita, Conte ha azzeccato le mosse e Quagliarella con una sua invenzione l’ha risolta con la collaborazione di Pogba. Risultato giusto e importante, riprendendo la marcia e aspettando un regalo dai cugini dal Torino contro l’inafferrabile Roma.

Daniele Corvi – Agenzia Stampa Italia

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