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Juve: esordio bagnato, esordio fortunato.
(ASI) E siamo ai nastri di partenza. Prima giornata del campionato di Serie A e la Juventus riparte ancora come campione d’Italia e favorita per i pronostici. E’ arrivato l’atteso top player Carlito Tevez che ha preso la numero 10 di Alessandro Del Piero e insieme a lui Fernando Llorente ed Angelo Ogbonna. I bianconeri riprendono la marcia dove l’avevano finita nella scorsa stagione a Marassi contro la Sampdoria. In quella partita i blucerchiati ebbero la meglio contro i già laureati campioni d’Italia, ma confezionarono la seconda vittoria nella stagione facendo meglio di qualsiasi altra squadra in due anni. Adesso però è un’altra storia, c’è ancora Delio Rossi, ma non c’è più Poli, Romero e il mattatore Icardi rimpiazzato dal metà-bianconero Gabbiadini. La Juve risponde con il 3-5-2 che ha vinto la supercoppa con Buffon tra i pali, in difesa la triade Bonucci, Barzagli, Chiellini, sulle fasce Lichsteiner ed Asamoah e in mezzo Pirlo, Vidal e l’atteso Pogba davanti Vucinic e Tevez.

E’ subito Juve, Vucinic al 3’ serve Pirlo che scarica un destro, ma Da Costa esordisce bene mandando la palla sopra la traversa. Attorno al 20’ Il portiere si supera ancora prima su tiro di Asamoah servito da Pirlo e poi su Tevez che servito da Vucinic s’infiltra in area. Mentre la pioggia rende tutto più difficile. La prima frazione quindi è molto condizionata dal mal tempo con pochi acuti tutti sul versante bianconero.

Piove a dirotto e i giocatori non riescono a stare in piedi. Ammonito Eramo per un fallaccio su Tevez. Al 58’ l’apache illumina: filtrante di Vidal per l'inserimento in area di Pogba: il francese a tu per tu con il portiere serve Tevez per il più facile dei tap-in. Il top player si presenta così nella massima serie italiana. Al 60’ ammonito poi stessa sorte per Vidal per un fallo su Gabbiadini. Gastaldello per l’imprendibile numero 10. Al 67’ si vede la Sampa:
Eder fugge sulla destra: tiro cross respinto da Buffon, la palla ritorna al brasiliano che tocca indietro per Berardi. Girata di destro debole, bloccata da Buffon. Replica bianconera: lancio perfetto di Pogba per il taglio in area di Lichtsteiner, lo svizzero sovrasta Berardi ma di testa angola troppo e la palla esce a lato.
 Al 73’ cambio per i padroni di casa: dentro Roberto Soriano e Shkodran Mustafi al posto di Mirko Eramo Gastaldello.
Fastidi per la Juve, Pogba si fa male a un sopracciglio e poi Obiang fa tremare gli ospiti con un siluro che fa la barba al palo. Un po’ di nervosismo per la Juve ammoniti Lichsteiner e Vucinic, mentre Delio Rossi mette Castellini al posto di Berardi che si fa buttare fuori per un intervento a gamba tesa su Lichsteiner. Ultimi minuti la Juve cambia l’attacco e dentro Giovinco e Llorente.

Partita difficile per le condizioni meterologiche, ma la Juve vince con una zampata di Tevez che esordisce nel migliore dei modi e dà uno schiaffo morale all’ex tecnico Mancini giunto a Marassi. Sfatata la bestia Sampdoria, la Juve riprende la marcia come l’anno scorso vincendo, ma con un numero 10 in più.

Daniele Corvi – Agenzia Stampa Italia

 

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