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Calcio Serie A, Milan-Roma – le pagelle dei giallorossi

(ASI) LOBONT 6,5 Deve far poco per mantenere la porta inviolata e quello fa. E se fosse il terzo incomodo quello giusto tra i due litiganti (Stekelenburg-Goicoechea)?

MARQUINHOS 7 Esterno destro di una difesa a quattro o centrale di destra in una difesa a tre. La Roma camaleontica (o senza una propria identità?) di Milano si giova di questo promettente giovanotto del ’94. Prova anche a salire e non sfigura nemmeno in fase offensiva. Bravo

BURDISSO 6,5 Il compito è sicuramente agevolato dal fatto che il Milan rimane in dieci per l’espulsione di Muntari, ma anche prima la difesa giallorossa non è che passi una serata tumultuosa, anzi…

CASTAN 6,5 Anche lui non fa male, tutt’altro, visto che Balotelli non gravita dalle sue parti, è lui che lo va a cercare per disinnescarlo. Quando può contrastare qualcuno della sua stazza, fa spesso bella figura…

DODO’ 6,5 Per la prima volta (forse la seconda) in stagione, dà la parvenza di un giocatore. Spinge sempre sull’acceleratore e duetta con Marquinho con disinvoltura. Prova anche la conclusione costringendo Abbiatti alla respinta plastica.

PERROTTA 5,5 I complimenti sono per la presenza numero 401 in serie A, la prestazione non è all’altezza della sua fama, anche se ci mette la solita impagabile abnegazione.

BRADLEY 7 Da baco si trasforma in farfalla, sciorinando una prestazione maiuscola alla Scala del calcio. Rincorre qualsiasi individuo che non indossa la sua stessa casacca, disarmando ogni tentativo di incursione centrale. Anche nel far ripartire l’azione non è impreciso e lezioso come nelle ultime scadenti prestazioni.

MARQUINHO 7,5 In assoluto il migliore dei suoi. Dal primo minuto fino a quando non lascerà il campo sostituito (perché?) è una furia. Corre, taglia, crossa e tira. Sfortunato nell’occasione in cui scivola davanti ad Abbiati riuscendo comunque ad impegnare il portiere rossonero. Ad un certo punto i suoi bollenti spiriti, vengono spenti da Andreazzoli che lo toglie inspiegabilmente.

TOTTI 6 Nonostante i compagni di reparto, non accennino un benché minimo movimento quando lui ha la palla, cerca comunque di trovare la giocata per mandarli in porta. Il ritmo non alto lo favorisce sicuramente; peccato solo per quell’ingeniutà nel finale, dove va a rispondere alle provocazioni di un vecchio amico, tale Philippe Mexes.

LAMELA 5 In assoluto il peggiore in campo dei suoi. Quando prende palla si ha come l’impressione che qualcosa stia per succedere, ma stavolta non va. E’ protagonista nell’occasione del rigore non concesso alla Roma, ma in quel caso è più demerito di Constant che merito suo.

OSVALDO 5,5 Primo tempo di letargo assoluto… Poi si ricorda che c’è una partita da giocare e prova qualche timido accenno di risveglio. Personaggio non atto al sacrificio.

FLORENZI 5,5 In campo per Marquinho, non riesce ad avere l’impatto giusto sul match.

DESTRO 6 Cerca di lasciare il timbro, ma quando entra le due squadre in campo davano l’impressione di non volersi più fare male. Avrebbe meritato la chance molto prima.

ANDREAZZOLI 4 Imposta suo malgrado, una Roma molto accorta e concentrata e, fino al momento dell’espulsione di Muntari ha ragione lui col Milan imbrigliato e mai pericoloso. Poi con la superiorità numerica, non fa nulla per vincerla questa partita e si avventura in cambi quanto meno discutibili, con Destro per Osvaldo troppo tardi e l’inspiegabile sostituzione di Marquinho.

Fabio Maracci – Agenzia Stampa Italia

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