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Calcio Serie A, Re Artu Vidal conquista Roma.
(ASI) Dal rosso del Bayern all’azzurro della Lazio. Cancellare la Champion e puntare all’obiettivo originario e affrontare la Lazio che eliminò in bianconeri in Coppa Italia. Conte deve fare a meno di Chiellini sostituito da Peluso, a centrocampo Pirlo, Vidal e Pogba con Marchisio rifinitore di Vucinic sulle fasce l’ex Lichsteiner e Asamoah. Nella Lazio vittima anche lei dell’Europa e con tanti infortuni tornano davanti Mauri e Klose insieme.

Avvio buono della Lazio, ma al 7’ Cana (che viene ammonito) atterra Vucinic: rigore. Vidal è spietato alla battuta. La Juve si sveglia e inizia a dominare e alzare l’intensità, per questo Vidal viene pure ammonito. Al 20’ Pirlo crossa in area, Vucinic devia con la suola, Marchetti respinge con un ottimo riflesso. Si salva la Lazio. Al 25’ Cana conferma la sua giornata no e da un corner completamente libero sbaglia clamorosamente bersaglio. Goal mangiato-subito: Marchisio e Vidal s’inseriscono Vucinic prova a servire il piccolo principe ma una deviazione aiuta l’altro nobile re Artù che con un morbido tocco scavalca san Marchetti. Lazio scossa, Juve padrona. Da registrare nel finale della prima ripresa solo l’ammonizione di Peluso.

Cambio radicale di Petkovic  e si spinge tutto in avanti via le colonne Mauri e Hernanes e dentro Ederson e Kozak. Lazio arrembante che si fa pericolosa e Buffon si supera su Ciani, che viene poi ammonito per una reazione aggressiva per Vidal. Al 56’ Pirlo prova la conclusione, Marchetti respinge e Marchisio sbaglia incredibilmente.  Al 60’  il bomber europeo Kozak si divora un goal anticipando Barzagli. Al 65’ cambio Juve Padoi per Lichsteiner e altro pesante infortunio Ledesma sostituito dal giovanissimo Grecco classe 1995. Partita dai ritmi molto bassi. Conte fa altri due cambi naturale Vucinic per Quagliarella. e Giaccherini per il non al meglio Marchisio. Secondo tempo scialbo un avvio buono della Lazio, ma poi la Juve gestisce e non succede più nulla di eccezionale.

Con la complicità del pareggio fra Napoli e Milan la netta vittoria contro la Lazio ormai controfigura di quella di inizio campionato, vendicando così la cocente eliminazione in Coppa Italia, la Juve si avvicina ancor di più al secondo scudetto di fila con undici punti in più con sei partite rimaste. Ma Conte e i suoi devono rimanere concentrati, giusto aver metabolizzato la sconfitta inappellabile contro il Bayern ma bisogna guardare oltre e domenica arriva il Milan.

Daniele Corvi –Agenzia Stampa Italia

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