Trasporti. La Pietra (FdI): da Rossi forzatura inaccettabile. Tar sospende giudizio ma Regione decide firma aggiudicazione
(ASI) "Mentre il Tar ha deciso di non esprimersi sul futuro del Trasporto Pubblico Locale della Toscana, la Regione e in particolare il presidente Rossi ha annunciato di voler firmare l’aggiudicazione entro marzo, indipendentemente dal pronunciamento del tribunale amministrativo. Una decisione discutibile non soltanto sul piano giuridico, ma ancora di più su quello politico".
A dichiararlo in una nota è il senatore di Fratelli d'Italia, Patrizio La Pietra.

In particolare il senatore toscano osserva che forse il Tar ha deciso di "prendersi altro tempo per emettere il proprio giudizio per la complicata situazione riguardante la gara regionale sul TPL che, da una parte, vede Mobit, consorzio che riunisce le aziende di trasporto storiche della Toscana e, dall'altra, le Autolinee Toscane che rappresentano RAPT l’azienda di stato francese dei trasporti". A sua volta, spiega La Pietra, "la Regione Toscana anzichè avere un atteggiamento imparziale, a tutela dei cittadini toscani, si comporta come se fosse parte in causa decidendo per l'aggiudicazione. Una decisione gravissima da parte di una Giunta ormai politicamente delegittimata a compiere qualsiasi atto, a soli trenta giorni al voto, e che porterà la Regione ad impegnarsi per i prossimi anni in barba a chi subentrerà e agli stessi cittadini toscani, che con il loro voto potrebbero decidere per un cambio radicale del governo regionale".
"Perciò, l’atteggiamento di Rossi è incomprensibile, inqualificabile e inaccettabile sul piano politico. Fratelli d’Italia lotterà per impedire la svendita del nostro sistema di trasporto pubblico locale a chi vuole sfruttare soltanto l’aspetto economico, scaricando sui Comuni tutti i costi e le spese che saranno necessari per garantire un servizio efficiente" conclude il senatore di FdI.

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