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Esclusiva AGENZIA STAMPA ITALIA IL FUTURO DI CURTI

(ASI) Non c’è più la Juve in vantaggio sull’acquisizione delle prestazioni di Curti. Molte sono le Società che hanno provato ad inserirsi ma una è sicuramente molto avanti nella corsa. L’interessamento del Novara che ha offerto 350.000 euro ha sbloccato una situazione che pareva cristallizzata.

I buoni rapporti del vicepresidente Santopadre con l’ambiente romano hanno velocizzato la cosa. I contatti del Direttore Scouting Riccardo Mazzola hanno fatto il resto, permettendo l’apertura di un doppio binario sull’asse Agnolin-Sabatini. E’ chiaro che il Perugia per bocca del Direttore Riccardo Mazzola smentisce categoricamente qualsiasi indiscrezione sulla “dirittura d’arrivo” della trattativa, smentisce anche la trattativa stessa, ribadendo che “se e quando ci sarà qualcosa di definito, sarà la Società a comunicarlo senza remore”. Ciò non toglie che Mazzola stia lavorando alacremente sulla ricerca di talenti da palcoscenico professionistico. In questo coadiuvato dal proprio staff che si compone di tre ex Grifoni di lungo corso. Fabrizio Nofri, Salvatore Matrecano e Claudio Fermanelli, oltre a Matteo Porcari per il settore giovanile. Battono l’Italia alla ricerca di giovani calciatori che siano più di una promessa. Tenendo aperti canali importanti sui quali lavorare sia nell’immediato che nel futuro. Tornando a Curti, sono molte le strade che portano a Roma, anche se il Perugia ufficialmente smentisce. Ma la prima è quella che più fa onore alla Società. Il clima, la vicinanza territoriale, la presenza di persone “amiche”, la possibilità di avere la famiglia presente senza essere costretta a trasferirsi, sono fattori che il Perugia considera prioritari per lo sviluppo dell’individuo Curti. I giovani del Perugia non sono considerati “carne da trattativa” ma prima di tutto persone che hanno diritto ad una crescita equilibrata ed accompagnata quanto più possibile. Perché non c’è solo Curti, il futuro ci dirà che sulla sua strada saranno anche altri ad incamminarsi. E se questo dovesse significare dover rinunciare a qualcosa dal punto di vista economico, pazienza. Anche perché se Roma dovesse essere, al di là delle smentite doverose, sarebbe stata individuata anche la contropartita tecnica. Cominciando da due ragazzi attualmente tesserati dal Benevento in prima divisione, ma che nonostante le premesse eccitanti dei trascorsi nella primavera della Roma, non hanno ancora trovato lo spazio adeguato. Si tratta di Frascatore, esterno sinistro basso del 92, e Mattia Montini, 92 anch’esso, capocannoniere del campionato Primavera concluso con lo scudetto sul petto il 12 giugno scorso. Per il primo saremmo già abbastanza avanti, mentre al secondo il Perugia preferirebbe un altro esterno d’attacco, Caprari, classe 93, ancora in forza alla Primavera. Ma non ditelo a Mazzola, perché lui sostiene di non seguire trattative del genere e di non avere nessuna notizia in merito.

Tramontana

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