(ASI) “Questa legge di bilancio è la quarta della legislatura e voglio ricordarvi da dove siamo partiti. La manovra del 2022 destinava complessamente 35 miliardi di risorse, 21 delle quali destinati esclusivamente a un’emergenza come il caro energia, causato dalla guerra in Ucraina e da scelte politiche energetiche scellerate dei governi precedenti.
Abbiamo iniziato così una legislatura in un contesto delicato, conseguenza di scelte opinabili dei governi Conte che hanno massacrato l’Italia tra Superbonus, costato agli italiani 160 miliardi, e reddito di cittadinanza, costato 35 miliardi. Questo è ciò che abbaiamo ereditato, a cui è seguito un’azione decisa di risanamento economico che ha avuto successo. Per l’Istat il tasso di disoccupazione, al settembre 2022 era 7,9%, nel novembre 2025 al 6%. L’occupazione è salita al 62%, lo spread è sceso da 220 a 90 punti base. Oggi siamo il quarto Paese al mondo per export. Oggi riduciamo la pressione fiscale, tagliando l’Irpef dal 35 al 33%. Sosteniamo il potere d’acquisto. Conta 43 miliardi totali la riduzione delle tasse in queste 4 leggi finanziarie. Aumentiamo il bonus mamme. Reintroduciamo l’iper-ammortamento, rifinanziamo la Zes unica. La sanità conta 17 miliardi di risorse aggiuntive rispetto al 2022. Sono soddisfatto di due emendamenti a questa manovra proposti da me e altri colleghi senatori: il Superbonus per il completamento della ricostruzione anche per i terremoti di Catania e del Molise, a cui sono destinati ben 15 milioni. E un emendamento che valorizza la filiera del fotovoltaico italiana, tutelando gli investimenti per la Sicilia e il sistema Paese contro la concorrenza sleale asiatica”. Lo dichiara in una nota in aula il senatore di Fratelli d’Italia, Salvo Pogliese, capogruppo in Commissione Agricoltura e Industria di Palazzo Madama.

