Per l'associazione gli impegni della società con l'Agcm sono insufficienti
(ASI) Nei mesi scorsi numerosi consumatori hanno segnalato all'Agcm di aver subito il rinnovo delle condizioni economiche di fornitura delle offerte di luce e gas senza ricevere la preventiva comunicazione da parte di Eni Plenitude. A darne notizia, nel marzo 2025, è stata la stessa Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha recentemente chiuso il procedimento accogliendo gli impegni assunti dalla società. Un finale che non convince Codici. L'associazione dei consumatori, che già aveva inviato una diffida ad Eni Plenitude, annuncia l'avvio di un'azione di classe.
"Secondo l'Antitrust gli impegni proposti da Eni Plenitude sono idonei a sanare i possibili profili di illegittimità della pratica commerciale scorretta che era stata contestata – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, ma a nostro avviso confermano, invece, la criticità di quanto contestato e segnalato all'epoca dai consumatori. Sotto il profilo sostanziale, infatti, l'assunzione stessa degli impegni costituisce un riconoscimento qualificato delle criticità delle condotte pregresse. L'accettazione di procedure correttive fondate sull'interruzione automatica dei rinnovi in caso di mancato recapito, sull'obbligo di comunicazioni rafforzate e sul ripristino delle condizioni economiche previgenti a fronte di reclami, presuppone logicamente e giuridicamente che, nella prassi precedente, rinnovi peggiorativi siano stati applicati senza che la comunicazione potesse dirsi validamente perfezionata. Gli impegni non coprono, né potrebbero coprire, le violazioni derivanti dall'applicazione di modifiche unilaterali in un periodo in cui tali modifiche erano espressamente vietate dalla legge. Al tempo stesso non incidono sulla compressione del diritto di recesso effettivo né neutralizzano la natura aggressiva delle pratiche poste in essere, laddove i consumatori siano stati posti di fronte a condizioni già modificate e fatturate, con evidente alterazione della loro libertà di scelta. Soprattutto, gli impegni non riguardano in alcun modo il diritto dei consumatori alla restituzione integrale delle somme indebitamente percepite e al risarcimento del danno, diritto che la stessa Autorità ha espressamente dichiarato non essere inciso né limitato dall'accoglimento degli impegni. Per questo riteniamo che la condotta di Eni Plenitude permanga sostanzialmente inadempiente. Di conseguenza torniamo a chiedere la restituzione delle somme spese dai consumatori ed il risarcimento del danno procurato".
I clienti Eni Plenitude che hanno subito il rinnovo delle condizioni economiche di fornitura delle offerte di luce e gas senza ricevere la preventiva comunicazione da parte della società possono rivolgersi all'associazione Codici e richiedere assistenza telefonando al numero 065571996, inviando un messaggio WhatsApp al numero 3757793480 o scrivendo un'e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

