Lavoro, Tiso(Accademia IC): “Allarmante divario retributivo tra donne e uomini”

(ASI) “Il tema della parità di genere nel mondo del lavoro continua a essere centrale nel dibattito pubblico e politico, soprattutto in un contesto economico, come l’Italia, che richiede inclusività e valorizzazione del capitale umano.

Nonostante i progressi normativi e culturali, il gender pay gap – ovvero la differenza di retribuzione tra uomini e donne – continua a persistere in modo significativo. I dati più recenti dell’INPS relativi al 2024, ad esempio, offrono uno spaccato chiaro e preoccupante della situazione nel settore privato italiano. Le donne avrebbero percepito in media 19.833 euro annui, contro i 27.967 euro degli uomini, con una differenza del 29% in meno, praticamente circa 9mila euro. Numeri allarmanti e di una gravità inaudita, ma non solamente numeri: è il riflesso di un sistema che ancora oggi penalizza le donne nel mondo del lavoro. Sebbene vi siano segnali positivi, come la crescita dell’occupazione stabile, il cammino verso una reale parità è ancora lungo. Occorrono dalle istituzioni competenti politiche attive che incentivino la conciliazione tra vita e lavoro, la trasparenza salariale e la valorizzazione delle competenze femminili in tutti i settori. Solo così sarà possibile colmare un divario che non è solo economico, ma anche sociale e culturale”. Così, in una nota stampa, Carmela Tiso, portavoce nazionale Accademia Iniziativa Comune e presidente della associazione Bandiera Bianca.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere