COP30, Confeuro: “Persa occasione su combustibili fossili e cambiamento climatico”

(ASI) “La COP30 rappresenta un appuntamento fondamentale per promuovere soluzioni intersettoriali e costruire partenariati resilienti, contribuendo in modo concreto alla gestione dei rischi sempre più rilevanti legati alla crisi climatica.

È proprio in questi contesti che si dovrebbe delineare una visione comune, capace di andare oltre gli interessi individuali e di guidare l’azione globale verso un futuro più sostenibile. Constatiamo però con rammarico come questa COP30 sia passata quasi inosservata dal punto di vista mediatico e politico. L’assenza di molte superpotenze mondiali rischia di indebolire il processo negoziale, come se il futuro del pianeta riguardasse solo pochi attori e non l’intera comunità internazionale. Dalla conferenza, invece, ci saremmo aspettati di giungere a decisioni forti, chiare e realmente efficaci, libere da pressioni di parte e orientate unicamente alla tutela dell’ambiente, tanto nei Paesi in via di sviluppo quanto nelle grandi nazioni industrializzate. In questo contesto, dunque, Confeuro esprime profondo rammarico per il fallimento della proposta di una tabella di marcia chiara per l’uscita dai combustibili fossili, iniziativa sostenuta anche dall’Unione europea ma sgonfiata da una serie di Paesi restii ad assumere posizioni nette, tra cui l’Italia. Si tratta di un’occasione mancata che rallenta ulteriormente la transizione ecologica e mette a rischio la credibilità stessa dei processi multilaterali sul clima. Come Confeuro continueremo a sollecitare impegni concreti e ambiziosi, affinché il settore agricolo e le comunità rurali non restino spettatori ma protagonisti della lotta al cambiamento climatico”. Così, in una nota stampa Andrea Tiso, Presidente nazionale Confeuro

 

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