Iaria (M5S): a Messina più forze dell'ordine non per sicurezza cittadini ma per proteggere cantieri ponte

(ASI) Messina – “Durante il sopralluogo della Commissione Periferie a Messina abbiamo appreso dell’intenzione del Governo di aumentare la presenza delle forze dell’ordine in città. In un primo momento la notizia mi ha rincuorato: il contrasto a Cosa Nostra e la sicurezza dei cittadini richiedono un presidio costante dello Stato, e chi serve il Paese in divisa merita rispetto e stipendi più dignitosi.

Ma è bastato poco per capire che non si tratta affatto di una nuova strategia per la sicurezza del territorio. Il potenziamento delle forze dell’ordine – denuncia il deputato del Movimento 5 Stelle Antonino Iaria, membro della Commissione Trasporti – serve in realtà a blindare il cantiere del Ponte sullo Stretto. Un’opera inutile, costosissima e irrealizzabile, che sta già producendo il suo unico effetto concreto: la militarizzazione del territorio. Messina rischia di diventare una nuova Val di Susa, dove chi dissente viene trattato come un problema di ordine pubblico. Ancora una volta – conclude Iaria – il Governo Meloni si conferma pessimo e pericoloso: usa la sicurezza come scudo per giustificare un progetto fallimentare, invece di investire nella vera legalità, quella fatta di lavoro, istruzione e infrastrutture sostenibili per il Sud".

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Continua a leggere