Scuola, Caso (M5S): è trmpo intervenire su edilizia scolastica

 

(ASI) Roma, 1  – «Ringrazio Cittadinanzattiva per il prezioso lavoro svolto con questo nuovo Rapporto, che ci ricorda una verità semplice e fondamentale: la scuola non deve mai essere un luogo che fa paura.

Dopo anni di stallo, i dati dell'Anagrafe dell'edilizia scolastica sono finalmente aggiornati, grazie a un'azione congiunta, civica e istituzionale: un accesso civico e un'interrogazione parlamentare portati avanti insieme.

Ora servono interventi immediati per garantire la sicurezza di chi vive ogni giorno la scuola.»

 

Lo dichiara il deputato del Movimento 5 Stelle Antonio Caso, intervenuto alla presentazione del XXIII Rapporto nazionale di Cittadinanzattiva sulla sicurezza a scuola.

 

«Il quadro è preoccupante: la metà degli edifici è stata costruita prima dell'introduzione della normativa antisismica, e oltre una scuola su due è priva del certificato di agibilità e della certificazione antincendio.

Due dati, in particolare, colpiscono nel profondo: 71 episodi di crollo in un solo anno scolastico e oltre 78.000 infortuni tra gli studenti, in netto aumento rispetto al passato.

I 12 miliardi del PNRR, ottenuti grazie alla visione del Presidente Giuseppe Conte, rappresentano una risorsa importante, ma occorre accelerare nella realizzazione degli interventi per recuperare i ritardi e investire molto di più. Serve un piano straordinario pluriennale per ristrutturazioni, adeguamenti antisismici, impianti efficienti, accessibilità, e per colmare le gravi disuguaglianze territoriali nell'accesso a servizi essenziali come mense, palestre e impianti.»

Caso ha infine rilanciato la necessità di aggiornare annualmente l'Anagrafe dell'edilizia scolastica e riattivare l'Osservatorio nazionale, fermo da oltre due anni e mezzo:

«L'Osservatorio è il luogo naturale dove questi dati devono essere discussi e trasformati in politiche pubbliche efficaci. Se un Paese non è in grado di mettere in sicurezza le sue scuole, non è in grado di mettere in sicurezza il suo futuro.»

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